Pubblicato il 11 Dicembre 2024
In Italia il passaggio da fuorilegge ad eroe è molto breve. Basta menzionare il caso di Fleximan, che distruggeva gli autovelox perché a suo modo di vedere elevava multe ingiuste contro i cittadini con il solo obiettivo di fare cassa, e che è diventato una sorta di eroe nazionale emulato in ogni angolo d’Italia. Finita l’era di Fleximan è iniziata quella di Robin Hood, che non ruba ma in un certo senso difende comunque i poveri dalle angherie dei ricchi.
La storia di Robin Hood, il distruttore degli smart-locked
Ultimamente in molte città italiane è scoppiato il fenomeno del cosiddetto overtourism, che porta i proprietari di casa a preferire affitti anche brevi a turisti ma a prezzi alti. Tutto questo ha portato ad un notevole innalzamento dei costi d’affitto, anche nelle zone popolari, poco accessibili a famiglie e persone del posto.
Robin Hood ha quindi colpito a Trastevere, distruggendo i lucchetti dei B&B, i cosiddetti smart-locked dove i turisti possono fare il check-in in autonomia, e tappezzando il quartiere di adesivi con un cappello che ricorda per l’appunto il popolare fuorilegge del Regno Unito. “La casa è un diritto, non una gallina dalle uova d’oro. I lucchetti sono soltanto un sintomo di un business del turismo che è degenerato sotto tutti i fronti”– così recita il comunicato, che si schiera a favore delle famiglie, degli studenti e degli anziani che ormai non possono permettersi i costi esorbitanti degli affitti a Trastevere, schizzati alle stelle in previsione del Giubileo che attirerà fedeli da ogni parte del mondo.
Come ha specificato il gruppo di Robin Hood nel suo comunicato, Trastevere è uno dei quartieri romani più colpiti dalla gentrificazione, cioè quel processo urbano in cui un quartiere precedentemente abitato da famiglie o comunità a basso reddito viene trasformato attraverso l’arrivo di residenti più abbienti e investimenti economici. L’eroe ha poi puntato il dito contro la politica, che non fa niente per frenare questa situazione, quindi ha deciso di agire per conto suo. Il gruppo che ha organizzato questa protesta ha così concluso: “Per questo abbiamo sabotato numerosi lucchetti di Trastevere e tappezzato il rione di adesivi di Robin Hood”.