Portogruaro, primo intervento con il robot Da Vinci

Leggi l'articolo completo

Al San Tommaso dei Battuti è iniziata l’era della chirurgia robotica

Il primo intervento effettuato con chirurgia robotica all’ospedale di Portogruaro si è svolto questa mattina, è durato circa un’ora e ovviamente è andato a buon fine.

Ad utilizzare il nuovissimo robot Da Vinci è stato il direttore del dipartimento chirurgico dell’Ulss4, il chirurgo Francesco Fidanza. “Abbiamo cominciato con un intervento chirurgico di media complessità- ha spiegato il medico dopo essere uscito dalla sala operatoria – non per mancanza di esperienza nell’utilizzo di questa tecnologia, ma perché era il primissimo intervento quindi siamo partiti con tutte le accortezze del caso. Siamo intervenuti nello specifico al fegato e alle vie biliari di un paziente che ora può beneficiare di tutti i vantaggi di questa chirurgia. Le mie impressioni? Quelle che d’altronde conoscevo avendo già lavorato con questo robot: è un’apparecchiatura eccezionale”.

Nella fase iniziale dell’intervento era presente vario personale necessario a verificare che ogni dettaglio procedesse alla perfezione, e così è stato. Nel pomeriggio odierno la chirurgia generale ha eseguito altri interventi con l’impiego della nuova chirurgia robotica mentre domani il dottor Michele Amenta eseguirà una serie di interventi di urologia. 

Per i pazientiil robot chirurgico Da Vinci rappresenta minor dolore post operatorio, un ridotto rischio di infezioni e minori possibilità di complicazioni, minor rischio di sanguinamento. La tecnica mini-invasiva diminuisce i tempi della fase di recupero post chirurgico del paziente con una conseguente riduzione delle giornate di degenza, una ripresa più rapida, nessuna cicatrice estesa e, quindi, un miglior risultato estetico; oltretutto il robot chirurgico si muove a 360° e con angolazioni che la mano dell’operatore non può avere; la visione in 3D e la regolazione della velocità di lavoro riducono al minimo rischio eventuali lesioni vascolari.

Il chirurgo che comanda il robot da una postazione a distanza, può contare su una diminuzione del tempo chirurgico in sala operatoria, maggior facilità nell’esecuzione delle manovre chirurgiche complesse; maggior precisione dell’atto chirurgico per la riduzione del tremore delle mani, migliore percezione visiva dei dettagli anatomici ed una maggior coordinazione occhio-mano .

Leggi l'articolo completo
Katiuscia Laneri

Redattore Day Roma, Day Treviso e Day Venezia

Recent Posts

Malore improvviso mentre in bici, niente da fare per un 61enne

Dopo quelli registrati nelle ore e nei giorni scorsi, ancora una tragedia nel Salento. Un…

5 ore ago

Amar Kudin: il commovente ultimo abbraccio dei colleghi al “Poliziotto gentile” (VIDEO)

"Amar era una persona sorridente e generosa, un atleta rigoroso, un grande professionista, era un…

8 ore ago

Ponticelli: c’è un sospettato per l’omicidio di Arturo Panico

Un operaio incensurato è sospettato dell'omicidio di Arturo Panico, 71 anni, il falegname ucciso a…

8 ore ago

Napoli, infermiere e guardia giurata aggrediti brutalmente: “Siamo in guerra. Ora basta”

"Siamo in uno stato di guerra, ora basta". E' la denuncia di Vincenzo Bottino, il…

9 ore ago

Larimar Annaloro, la madre è certa: “L’hanno uccisa. Ho fatto nomi e cognomi agli inquirenti”

"Non si esclude l'omicidio, perché è impossibile che una ragazza di quindici anni usi quel…

9 ore ago

“Mandati di arresto per i leader d’Israele e di Hamas”

"La decisione antisemita della Corte penale internazionale equivale al moderno processo Dreyfus, e finirà così. Israele…

10 ore ago