Dalle città

Roma, accoltellato per una felpa da 60 euro: un sedicenne lotta per la vita

Un debito di sessanta euro, il prezzo di una felpa, avrebbe scatenato una violenta aggressione a Frascati (Roma), lasciando un sedicenne in condizioni gravissime. A colpirlo con un coltello sarebbe stato un ragazzo di quindici anni, che, rintracciato a casa della fidanzata, ha confessato il crimine.

L’aggressione

La tragedia si è consumata sabato sera in via Annibal Caro. Secondo la ricostruzione dei fatti, il sedicenne doveva sessanta euro a un ragazzo più giovane per l’acquisto di una felpa. Dalla discussione si è passati rapidamente alla violenza: il quindicenne ha estratto un coltello e ha colpito la vittima vicino al cuore.

Dopo l’attacco, il ragazzo ferito è stato immediatamente soccorso e trasportato al policlinico Tor Vergata, dove ha subito un intervento chirurgico e lotta tra la vita e la morte. Nel frattempo, l’aggressore si è dato alla fuga, trovando rifugio a Ciampino, a casa della fidanzata. È lì che le forze dell’ordine lo hanno arrestato.

Le indagini e la confessione

L’episodio è stato ricostruito grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza e alle testimonianze dei presenti, che hanno assistito all’accoltellamento. Messo di fronte alle prove, il giovane ha confessato tutto e ha indicato dove si trovava l’arma del delitto: un coltello da cucina prelevato dalla sua casa a Grottaferrata.

Le condizioni della vittima e la reazione della comunità

Il sedicenne, identificato come Lorenzo, vive con la famiglia a Vermicino. Le sue condizioni restano critiche, con una prognosi riservata. Il padre, sconvolto, ha dichiarato alla stampa locale: “Mio figlio era uscito con gli amici, voleva solo divertirsi. Chiedo giustizia, ma la mia priorità è che si salvi”.

Nel frattempo, amici, parenti e compagni di scuola si sono radunati in ospedale, sperando in buone notizie.

Le conseguenze per l’aggressore

Il quindicenne è stato arrestato e trasferito in un carcere minorile, con l’accusa di tentato omicidio e porto di armi e oggetti atti a offendere.

La risposta istituzionale

Il sindaco di Frascati, Francesca Sbardella, ha commentato con preoccupazione l’accaduto: “Un episodio grave che colpisce la nostra comunità. In momenti come questi è fondamentale il coordinamento tra le istituzioni”. Ha inoltre sottolineato il ruolo chiave del sistema di videosorveglianza, che ha permesso di individuare rapidamente il colpevole.

Frascati, con i suoi sette istituti superiori, è un importante centro di aggregazione giovanile. Per questo, il Comune sta lavorando a stretto contatto con scuole, forze dell’ordine e famiglie per rafforzare la sicurezza e prevenire episodi simili in futuro.

Redazione Nazionale

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