A Roma succede anche questo. Una foto mostra il tatuaggio sull’avambraccio che quotidianamente sfoggia un autista. Non un tatuaggio comune, uno qualsiasi. Una bestemmia. L’autista sfoggia una bestemmia.
E per la stragrande maggioranza degli italiani (e non solo), non è tollerabile. Soprattutto se stai svolgendo un servizio pubblico.
Ed ecco che l’autista, alla guida del bus della linea Atac 500, che collega la metro A Anagnina, con la fermata della linea C Torre Angela, beccato da un passeggero, che fotografa il braccio in bella vista.
La scritta è inequivocabile. “Al porco Dxx” non c’è mai fine”.
La foto viene pubblicata sulla pagina di denuncia Welcome to Favelas. Ovviamente basta poco ad Atac per fare i dovuti controlli.
La linea 500 non è gestita direttamente da Atac, ma da un privato: l’azienda capitolina dei trasporti ha infatti sub-affidato a ditte esterne per supportare il servizio.
E, quindi, ieri pomeriggio, non appena vista la foto, i vertici Atac hanno contattato i responsabili delle risorse umane della società esterna per chiedere la sostituzione dell’autista.
Non si sa cosa abbia fatto la ditta nei confronti dell’autista: se un richiamo o semplicemente uno spostamento ad altro servizio. Ma l’uomo non potrà tornare a guidare bus Atac.
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