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Roma

Roma, coppia gay picchiata con calci, pugni e colpi di cinghia dal branco: il video choc

Pubblicato il 19 Luglio 2024

Calci, pugni, colpi di cinghia, accanendosi mentre la vittima è inerme a terra. Sono le immagini sconvolgenti che documentano l’aggressione subita da una coppia gay a Roma.

La violenza subita da un branco è stata resa pubblica dal Gay Help Line.

“Ancora altre aggressioni contro Lgbt+ segnalate al servizio Gay Help Line 800 713 713”, sottolinea il Gay Center.

“I due ragazzi sono stati aggrediti lo scorso weekend alle 4 di notte dopo una serata Lgbt+ a Roma. Mentre attraversavano la strada, mano nella mano, un’auto ha tagliato loro la strada per poi fermarsi”, spiega l’associazione.

“Un grido di uno dei due ragazzi, spaventato, ha scatenato la violenza. Quattro persone (tre uomini e una donna) sono scese dall’auto e li hanno picchiati, gridando insulti omofobi, senza che nessuno intervenisse, se non per filmare l’accaduto”, continua.

Il video è stato pubblicato per invitare “chi li riconosce di segnalarli al 800 713 713 o alle forze dell’ordine”.

Le vittime hanno deciso di denunciare l’accaduto alla polizia dopo essere state medicate al pronto soccorso e hanno chiamato il Gay Help Line, contact center antiomobitransfobia, per ricevere supporto legale.

Gli investigatori hanno avviato indagini. Al vaglio anche eventuali immagini delle telecamere di videosorveglianza.

“Non possiamo più accettare di vivere in una società dove la violenza, come quella che abbiamo subito, è ancora una triste realtà.. Siamo stanchi di dover avere paura di passeggiare mano nella mano, di guardarci continuamente alle spalle, di vivere con l’ansia costante di essere vittime di atti insensati”, raccontano i due ragazzi aggrediti.

“Oltre al dolore fisico del pestaggio, ci ha ferito profondamente l’indifferenza di chi ha assistito alla scena. Anziché intervenire per aiutarci, queste persone hanno preferito filmare l’accaduto e pubblicarlo sui social, beffandosi del nostro dolore”, sottolineano con amarezza.

“Rivedendo il video, siamo rimasti sconvolti dalla ferocia con cui siamo stati attaccati, senza che nessuno temesse le gravi conseguenze che un simile gesto poteva avere”, concludono.