Roma, si schianta a 300 km/h: rimosso il murales dedicato alla vittima

“Non possiamo permettere che l’autore di un simile comportamento irresponsabile possa diventare un modello per altri giovani, né che le mura di edifici comunali siano abusivamente utilizzate senza alcuna autorizzazione”.

Così il sindaco di Roma Roberto Gualtieri.

Questa mattina il personale del Comune di Roma ha proceduto alla cancellazione del murales dedicato a Nicolas Orsus Brischetto.

Il ventunenne, di etnia rom è deceduto lo scorso 19 luglio, dopo essersi schiantato a 300 chilometri orari mentre percorreva il Grande Raccordo Anulare a bordo di una potente Audi R8.

Nei giorni scorsi lungo la strada, che in tempi normali è una fiorente piazza di spaccio di droga gestita dagli amici del giovane deceduto nello scontro a folle velocità, sulla facciata di una palazzina era apparso questo murales.

L’operazione, disposta dal Prefetto Matteo Piantedosi ha visto la partecipazione dei carabinieri della compagnia di Tivoli, della stazione di Settecamini e della Polizia Roma Capitale.

L’intervento è stato effettuato sui muri di una palazzina in via Follereau, nella zona Ponte di Nona.

A controllo delle operazioni anche carabinieri e polizia.

“Rimosso il murale in una palazzina di Villaggio Falcone a Ponte di Nona dedicato al ragazzo morto in seguito ad un grave incidente stradale mentre correva a 300 km/h sul GRA. Comprendiamo il dolore dei familiari e degli amici, tuttavia non possiamo permettere che l’autore di un simile comportamento irresponsabile possa diventare un modello per altri giovani, né che le mura di edifici comunali siano abusivamente utilizzate senza alcuna autorizzazione. Ecco perché abbiamo provveduto alla rimozione di questo murale che, a differenza di altri presenti in città, non nasce da un progetto condiviso di valorizzazione del quartiere”, ha spiegato in un post su Facebook il sindaco.

“Come Amministrazione siamo impegnati al massimo per la sicurezza stradale, il rispetto delle regole e dei limiti di velocità, la guida sicura. Correre a simili folli velocità, filmarsi, postare i video e vantarsene sui social sono comportamenti assolutamente sbagliati e lontani dai valori da trasmettere ai nostri giovani. Noi siamo per la sicurezza e la legalità, sempre”, ha aggiunto Gualtieri”.

“Care ragazze e cari ragazzi, divertitevi ma sempre con attenzione per la sicurezza vostra e degli altri. La vita che avete davanti è molto più importante e bella di uno stupido video sui social e della velocità che può strapparvi per sempre all’affetto dei vostri cari”, ha concluso.

Redazione Nazionale

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