Era certo che nessuno avrebbe mai scoperto il suo terribile segreto e aveva portato il suo computer in assistenza ma, la troppa sicurezza o la distrazione, ha portato un 60enne dipendente dell’Ama dritto in carcere, con l’accusa di detenzione di materiale pedopornografico.
La denuncia alle forze dell’ordine è stata fatta proprio dal tecnico riparatore del pc, che, appena si era accorto di quel materiale (circa 500 video di bambine violentate da adulti) ha denunciato l’uomo alla polizia.
Dopo la denuncia, si è appurato che il 60enne, a casa, aveva altri due hard disk con circa 2000 immagini dello stesso tenore. Per l’uomo è perciò scattato l’arresto in flagranza, previsto in casi – come questo – di detenzione di ingente materiale pedopornografico.
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