Bruciata nella notte la lapide ai partigiani a Via del Peperino a Roma. Lo rendono noto il comitato provinciale dell’ Anpi di Roma e la sezione Anpi “Caterina Martinelli” Tiburtino Pietralata. “Ancora una volta – scrivono – le teppe fasciste agiscono nel buio attaccando i luoghi e i simboli di quei valorosi che seppero relegarli nell’ignominia della Storia. Che lo sappiano tutti: ci avete attaccati, bastonati, torturati, uccisi nelle maniere più atroci, appesi ai pali della luce senza sepoltura, ma eravamo e siamo nel giusto e la vostra bile è a testimonianza della vostra inesorabile sconfitta e impotenza. Ci avete seppelliti ma eravamo semi. Ora e sempre Resistenza”. Toni accesi, ma giustificati dal gesto. Oggi alle ore 17 è stato organizzato un presidio alla targa dei partigiani di via del Peperino. Il sindaco Virginia Raggi scrive su Twitter: “Ieri notte è stata bruciata la lapide a Pietralata che ricorda i martiri partigiani morti il 23 ottobre 1943. Un gesto vergognoso. Poche settimane fa avevano dato fuoco alla corona lì deposta. Sono episodi inaccettabili. Roma condanna qualsiasi rigurgito di fascismo e violenza”. (fonte: Askanews, social)
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