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Livatino

Rosario Livatino: permesso premio a uno degli assassini del “giudice ragazzino”

Pubblicato il 24 Dicembre 2024

“In carcere si sta comportando bene e non si evincono elementi di ripristino di contatti con il contesto malavitoso”. Così il Tribunale di Sorveglianza de L’Aquila, che ha concesso un permesso premio a uno degli assassini del giudice Rosario Livatino.

Il permesso, della durata di sei ore, è stato ottenuti dall’ergastolano Domenico Pace, che venerdì compirà 58 anni. Nato a Palma di Montechiaro, in provincia di Agrigento, fece del gruppo di sicari della Stidda che massacrò il “giudice ragazzino” il 21 settembre del 1990 nel capoluogo che ospita la Valle dei Templi.

Nei giorni scorsi la Cassazione ha rigettato il ricorso contro il decreto che era stato presentato dalla Procura del capoluogo abruzzese.

Domenico Pace aveva 23 anni quando venne arrestato e ha scontato 35 anni di carcere.

In carcere ha iniziato un percorso che lo ha avvicinato alla religione cattolica e ha chiesto perdono per quello che ha fatto, ma non è un collaboratore di giustizia.