Pubblicato il 9 Luglio 2024
Amedeo Gaudio, 68enne titolare del Bar Nettuno in via Cavour a Trento, lo scorso 4 luglio ha dovuto fare i conti con una rapina nel suo locale. Come ha riportato Leggo il ladro ha portato via circa 1.300 euro ma, più che la comprensibile arrabbiatura, il sentimento che è prevalso nel 68enne è stata la compassione. Il ladro infatti ha lasciato una serie di messaggi sparsi nel locale come a volersi scusare del suo gesto così infame.
I post-it lasciati nel bar dal ladro
Oltre alla cassa svuotata, Amedeo ha trovato 3 post-it riportanti le seguenti frasi: “Scusami”, “Mi servivano, per favore perdonami”, “Sono un tossicodipendente”. Una richiesta di perdono che è sembrata quasi una richiesta d’aiuto.
E in effetti i tre messaggi hanno molto colpito Amedeo, che si è trasferito negli anni ’80 a Trento per amore della moglie, che oggi non c’è più, originaria della Germania. Lui di Salerno, lei di Colonia, hanno deciso di vivere a metà strada, per l’appunto a Trento.
La proposta
Benché Amedeo ha subito altri furti in passato, questo lo ha turbato profondamente poiché dai messaggi lasciati è evidente che si tratta di una persona in difficoltà caduta nel vortice della droga.
Il ladro difficilmente la farà franca, poiché le telecamere del bar vicino hanno ripreso l’intera scena e non dovrebbe essere molto difficile risalire all’identità dell’autore del furto. Tuttavia Amedeo, in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, si è detto pronto a perdonare: “Quei bigliettini mi hanno commosso. Dico di più: una volta preso e scontata l’eventuale pena, se venisse a chiedermi scusa penserei di aiutarlo offrendogli un lavoro”.
C’è un altro aspetto da sottolineare: il ladro ha aperto la finestra con un seggiolino della bici, per poi salire su un bidone e intrufolarsi nel bar. Dopo aver rubato l’incasso è uscito fuori dalla stessa finestra. Insomma il ladro non ha distrutto niente e ha fatto meno danni possibili, una gentilezza che però non gli servirà al cospetto dalla giustizia se le autorità riusciranno a scovarlo.