Un quarantacinquenne casertano ha ammesso in tribunale di aver commesso un furto, usando l’espressione dialettale campana per descrivere il suo rimorso. Arrestato sul fatto mentre il Tribunale era in sessione, è comparso davanti al giudice Enrica Villani, che ha convalidato l’arresto ma ha deciso di rimetterlo in libertà, accogliendo la richiesta dell’avvocato difensore Nicolò Giglio di fissare i termini a difesa.
Il fatto si è svolto quando l’uomo, che era in Tribunale come testimone, ha approfittato di un attimo di distrazione di una donna per rubare il suo portafoglio. Il furto è avvenuto il 30 aprile, e i Carabinieri di Latina hanno agito prontamente per arrestarlo subito dopo l’incidente. Il portafoglio è stato ritrovato poco dopo, nascosto tra due veicoli. Il giudice ha fissato la prossima udienza per il 4 luglio, con l’uomo accusato di furto aggravato.
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