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Rubato il busto in marmo del principe Carafa: le ricerche dei carabinieri

Il busto, già protagonista di episodi criminosi in passato, era stato recuperato da un’anziana residente di Minturno presso la discarica locale di Monticello nell’ottobre 1992

Pubblicato il 25 Maggio 2024

Il 24 maggio c.a., i Carabinieri della Stazione di Minturno (LT) hanno concluso una serie di indagini che hanno portato all’accertamento del furto di un busto in marmo raffigurante il Principe Antonio Caracciolo Carafa, risalente all’epoca medievale.

Storia di un Reperto già Segnato da Vicende Delittuose

Il busto, già protagonista di episodi criminosi in passato, era stato recuperato da un’anziana residente di Minturno presso la discarica locale di Monticello nell’ottobre 1992, dopo essere stato trafugato dal Castello Ducale di Minturno durante lavori di ristrutturazione.

Custodia e Scomparsa

Dopo il ritrovamento, il busto era stato custodito presso la sede dell’Archeoclub “Minturnae” fino al recente trasferimento dei locali dell’associazione avvenuto il 29 marzo c.a. Il 5 aprile u.s., durante il primo accesso alla nuova sede, era stata notata l’assenza del busto, inizialmente attribuita alla mancata catalogazione degli scatoloni utilizzati per il trasloco.

Indagini e Scoperte

In seguito alla segnalazione dell’attuale presidente dell’Archeoclub “Minturnae”, sorella della defunta donna che aveva rinvenuto il busto, i Carabinieri di Minturno hanno avviato specifici accertamenti. Le indagini hanno permesso di appurare che il busto era stato nuovamente rubato, confermando così un nuovo episodio di furto del prezioso reperto storico.

Ricerche in Corso

Le forze dell’ordine stanno continuando le indagini per recuperare il busto e individuare i responsabili del furto, lavorando a stretto contatto con le autorità locali e gli enti preposti alla tutela del patrimonio culturale.