Pubblicato il 14 Novembre 2024
La Polizia di Stato di Latina ha emesso un D.A.Spo di un anno nei confronti di un giovane calciatore coinvolto in un grave episodio di violenza al termine di una partita del campionato Allievi Provinciali Under 17. L’episodio ha avuto luogo il 10 novembre presso il centro sportivo “Primavera Campus Aprilia” e ha visto un giocatore della squadra ospite “Anzio Calcio” aggredire un avversario.
La Partita e l’Aggressione nel Dopo-Gara
Durante l’incontro tra “Aprilia CSP” e “Anzio Calcio”, la tensione è degenerata oltre i limiti del campo di gioco. Dopo il fischio finale, uno dei giocatori, un ragazzo nato nel 2008, avrebbe avuto un diverbio con un avversario. In seguito, l’episodio è culminato in una violenta aggressione avvenuta negli spogliatoi, dove il giovane avrebbe utilizzato un oggetto contundente – probabilmente un pezzo di rubinetto – per colpire il rivale al volto.
Ricostruzione dell’Incidente e Intervento dei Carabinieri
Il comportamento del calciatore è stato ricostruito grazie al tempestivo intervento dei Carabinieri di Aprilia, che sono riusciti a individuare l’aggressore attraverso il numero di maglia indossato durante l’incontro. Le testimonianze dei presenti hanno confermato la dinamica dei fatti, permettendo alle forze dell’ordine di procedere con gli atti necessari per l’identificazione.
Misure Severe per Contrastare la Violenza nello Sport
In seguito alla raccolta degli atti e all’analisi condotta dalla Divisione Anticrimine della Questura di Latina, si è deciso di adottare misure severe per prevenire ulteriori episodi di violenza. Il Questore di Latina ha dunque emesso un D.A.Spo nei confronti del giovane, notificato con urgenza nella giornata del 13 novembre.
Divieto di Accesso agli Eventi Sportivi
Con questa misura, il giovane calciatore sarà interdetto da qualsiasi manifestazione sportiva per un periodo di un anno. Non potrà prendere parte agli eventi, sia come giocatore che come spettatore. Il provvedimento urgente si è reso necessario per evitare che il ragazzo potesse partecipare a nuove partite, dati i comportamenti pericolosi dimostrati durante il match e negli spogliatoi.