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Rubrica NapulegnArt- Intervista alla pittrice Valentina Guerra: “L’arte è uno stato mentale che fa della parola libertà una regola di vita”

Inauguriamo la rubrica NapulegArt con la pittrice Valentina Guerra.

Pubblicato il 23 Marzo 2022

Inizia la nuova rubrica di DayNapoli, “NapulegnArt”, che apre una finestra sul mondo dell’arte partenopea, dalla musica alla scrittura, passando per la pittura e la scultura.

La nostra prima ospite è la pittrice Valentina Guerra.

Ciao Valentina, parlaci di te: chi sei, cosa fai, qual è la tua arte.

“Ciao, sono Valentina Guerra e nella vita sono una pittrice e una guida turistica. Vivo a Napoli.

Durante il mio percorso artistico, da autodidatta e figlia d’arte, ho sperimentato diverse tecniche ma da molti anni ho trovato nell’acquerello il mio mezzo espressivo ideale. E’ un tipo di pittura che da un lato ti vuole decisa e veloce e dall’altro non ti permette il controllo totale, perché l’acqua fa anche quello che decide lei! Ed è proprio questo che mi piace e mi stupisce sempre, oltre al fatto che è una sfida costante, per nulla facile.

Mi diverto molto a sfatare quel mito che associa l’acquerello ad una pittura “da cartolina”, mi piacciono i colori puri e intensi, atmosfere fluide.

Da qualche tempo mi sto avvicinando anche al collage che comunque contamino anche con il disegno e la pittura e mi sta dando molta soddisfazione”.

Cosa significa per te arte?

“Me lo sono chiesta spesso, in realtà è difficile darsi una risposta se è qualcosa con cui sei cresciuta.

Per me è indubbiamente anche uno stato mentale. Ho impostato la mia vita sia sulla ricerca artistica sia dal punto di vista pratico che su quello più personale, con gli studi in storia dell’arte e il mio lavoro, grazie al quale sono costantemente circondata da bellezza e cultura.

E poi l’arte fa della libertà una “regola” di vita a cui non si può mai rinunciare per esprimere il proprio sentire e parlare a colori”.

Quale messaggio esprimi con la tua arte?

“Sono molto concentrata sull’universo femminile, nelle mie opere faccio spesso riferimento alla sacralità della donna e alla sua energia ancestrale connessa agli elementi della natura.

Mi piace reinterpretare il mito e il simbolismo delle dee, che poi altro non sono che metafore della personalità e dei copioni di vita.

Il mio ultimo progetto espositivo si chiama “Matrice”, in cui porto il corpo femminile fuori dagli stereotipi e lo dipingo in quanto fonte di equilibrio, di luce e armonia. Tutte le donne sono matrici ma non soltanto perché possono, se vogliono, generare vita ma soprattutto perché capaci insieme di smuovere positivamente ed energeticamente i flussi universali”.

Dove possiamo trovarti?

“La mia home-gallery si trova a Napoli nel quartiere Arenella, in via Domenico Fontana, visitabile su appuntamento.

Online c’è il sito valentinaguerra.it sempre aggiornato sulle mie ultime attività.

E naturalmente anche su Instagram e Facebook come Valentina Guerra art”.

Foto: Sissi Dell’Aversana