Russell Crowe: il gladiatore compie 60 anni (VIDEO)

Per la maggior parte dei suoi estimatori è Massimo Decio Meridio. Per sempre gladiatore, anzi “Il Gladiatore”, così come si intitola il film che lo ha reso definitivamente celebre, che lo ha proiettato nell’olimpo della cinematografia, garantendogli fama senza tempo e generazioni. Ma il Russell Crowe che oggi festeggia i 60 anni non è solo il centurione che sconfisse il Commodo interpretato dal futuro Joker Joaquin Phoenix.

Un Crowe oggi decisamente diverso esteticamente dall’atletico centurione amato come un figlio, nella sceneggiatura del film di Ridley Scott che ha fatto incetta di Oscar nel 2001 dall’imperatore Marco Aurelio.

Oggi il buon Russell è una leggenda vivente alla mano, dal fisico massiccio, la folta barba bianca, amante della sua numerosa famiglia, del cibo, della musica.

Un divo che non è schiavo del personaggio, del ruolo. Il celebre attore australiano, innamorato sfacciatamente anche della nostra Italia, così come ha manifestato anche nella recente ospitata nel Festival di Sanremo, durante la quale ha pure preso bonariamente in giro l’amico e collega John Travolta per Il Ballo del Qua Qua delle polemiche in cui è stato coinvolto da Fiorello e Amadeus.

“Ho sempre avuto un’attrazione nei confronti dell’Italia, è un qualcosa che ho sempre percepito per tutta la mia vita. Da adulto, tornando in Italia, mi sono reso conto di quanto fosse forte questo legame. È affascinante pensare che questo Paese abbia dato al Mondo un grandissimo contributo, in termini di cultura e dal punto di vista sociale. Sono cresciuto in una casa dove si ascoltava tanta musica, era uno sfogo creativo molto importante. La musica per me è stata sempre centrale: alle superiori il mio obiettivo era fare musica. A 16 anni facevo concerti nei piccoli teatri, a 17 ho inciso il mio primo disco. Sono 35 anni che faccio cinema, ma la musica c’è da molto prima”,

ha detto dopo la presentazione del tour coi suoi The Gentlemen Barbers che attraverserà dal 21 marzo l’Italia dalla Valle d’Aosta alla Sicilia, dove il 7 agosto si concluderà a Noto, nel siracusano, con l’esibizione prevista sulla scalinata della Cattedrale del Comune inserito nell’elenco del Patrimonio Unesco per il barocco che lo impreziosisce e caratterizza.

Proprio la regina del Festival, la musica, adesso è quindi la sua principale passione artistica, visto che adora di più esibirsi con la sua band, anziché sfilare su red carpet.

Ma il cinema ha sempre uno spazio nel suo cuore (e nel ricco conto in banca…): non ci sarà nel sequel de “Il Gladiatore”, se non con dei flashback del primo film, visto che si concludeva con la sua morte, ma fa parte dei film prossimamente in uscita “Sleeping Dogs” e “Kraven – il cacciatore”. Inoltre, almeno quattro progetti sono in produzione.