Pubblicato il 19 Settembre 2021
Questa sera alle ore 20, in Russia, si chiuderanno le operazioni di voto per il rinnovo della duma: erano incominciate venerdì.
E’ stato arrestato, come è noto, l’oppositore più influente del presidente Vladimir Putin, Alexej Navalny. Ora tutte le organizzazioni vicine a Navalny sono considerate estremiste. I suoi collaboratori e alleati sono stati arrestati o sono si sono trovati nelle condizioni di fuggire dal Paese. Ai suoi associati è stato proibito di partecipare alle elezioni.
Apple e Google, inoltre, a inizio elezioni hanno rimosso l’app “Smart Voting” di Navalny: essa indicava il candidato da votare, contro i politici allineati al Cremlino. Questo il messaggio di Alexei Navalny in persona, via Instagram, sabato: “Vai a votare, convinci qualcuno a fare lo stesso, non essere pigro. Oggi è il giorno in cui il tuo voto conta davvero, la maggior parte degli elettori decide all’ultimo momento”.
Ci sarebbero militari a pattugliare i seggi elettorali e nei social media si parla di voti falsi. Da sabato pomeriggio, il centro di monitoraggio elettorale indipendente Golos, indicaco dalle autorità russe hanno bollato come “agente straniero”, ha registrato più di 2.750 segnalazioni di violazioni del voto.
Il partito Russia Unita di Putin, in questo contesto, giunge alle elezioni ai minimi storici. Sondaggi della società di Stato VTsIOM lo affermano: meno del 30% dei russi prevede di votare per il partito, che perde almeno 10 punti percentuali rispetto alle ultime elezioni parlamentari del 2016. Putin resta sulla cresta dell’onda, ma il calo del tenore di vita dopo anni di stagnazione economica ha tolto punti a Russia Unita. Secondo i pronostici, il governo potrebbe mantenere la maggioranza di due terzi alla camera bassa, in modo da far passare altri cambiamenti legislativi.