Pubblicato il 26 Aprile 2022
“Le forniture di gas dalla Russia alla Polonia sono state sospese e un team di gestione delle crisi si è riunito presso il Ministero del clima. Onet informa sul caso. Annunci ufficiali su questo argomento dovrebbero essere diffusi oggi”.
Lo scoop è del sito polacco Onet e ufficializza quella che potrebbe definirsi la nuova fase della guerra in Ucraina, con la Russia che utilizza l’arma a lungo minacciata e che avrà ripercussioni drammatiche anche per l’Italia.
“La Russia ha sospeso le forniture di gas alla Polonia in base al contratto Yamal, ha appreso ufficiosamente Onet. Una squadra di crisi si è riunita presso il Ministero del Clima. Non c’è alcun annuncio dalla Russia sul fatto che questo sia l’adempimento dell’ultimatum che Vladimir Putin ha recentemente minacciato. Gli annunci ufficiali su questo argomento devono essere rilasciati oggi”, scrive Onet.
“Le informazioni, prima su una significativa riduzione del trasporto di gas, e poi sulla sua sospensione odierna, sono state confermate ufficiosamente sia da fonti governative sia dall’industria petrolifera e del gas polacca (PGNiG). I russi non hanno informato la parte polacca sui motivi della sospensione delle consegne”, rivela ancora il sito.
“A fine marzo, il presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, ha annunciato di aver firmato un decreto che ordinava agli appaltatori esteri di Gazprom dei paesi ostili di farsi pagare il gas russo in rubli. Secondo la lettera che hanno ricevuto, hanno dovuto pagare il gas in rubli sotto la minaccia di “chiudere il rubinetto”. La maggior parte dei Paesi dell’Unione Europea, tra cui Polonia e Germania, non ha accettato. Ufficiosamente è noto che venerdì scorso è scaduto il termine per il regolamento dei pagamenti del gas in valuta russa”, conclude Onet.