L’aggressore della scuola della città della Russia europea centro-orientale, capitale della Repubblica dell’Udmurtia, era armato con due pistole a salve modificate in modo da poter sparare proiettili veri.
“Dopo aver ricevuto la segnalazione della sparatoria, gli agenti della Guardia Nazionale insieme ai rappresentanti di altri servizi di emergenza sono giunti sul posto, hanno transennato l’area e hanno cercato di individuare l’aggressore e i suoi possibili complici, conducendo un’ispezione piano per piano”, è stato spiegato.
“Durante queste attività, il corpo senza vita del sospettato è stato trovato in una delle aule. Addosso gli sono state trovate due pistole a salve, modificate per poter sparare proiettili veri, caricatori vuoti e caricatori pieni di munizioni”, si legge nel rapporto.
Il comitato investigativo russo ha specificato che l’uomo aveva con sé due pistole militari, visibili in un filmato operativo, e una grande quantità di munizioni.
E’ stato poi confermato che indossava una maglietta nera con simboli nazisti e un passamontagna.
Non aveva documenti con sé ma la sua identità è stata accertata.
Secondo gli investigatori si tratta di un ex studente dell’istituto, Artyom Kazantsev, di 34 anni.
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