La tv russa: “Rischio reale di Terza guerra mondiale, Putin non bluffa mai”

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Terza guerra mondiale imminente? Lavrov: “La Nato entra in guerra per procura”

Ieri sera Serghei Lavrov, il ministro degli Esteri russo, in un’intervista televisiva ha accusato la Nato di entrare, con la fornitura di armi all’Ucraina, in una guerra per procura con Mosca. E’ stato lui a parlare, appunto di rischio “reale” di una Terza guerra mondiale. Per la Russia, secondo le sue parole, una guerra nucleare è inaccettabile. Poco dopo, su Twitter, Dmytro Kuleba, ministro degli Esteri ucraino ha scritto che Mosca “ha perso l’ultima speranza di spaventare il mondo. Il discorso di un ‘reale’ pericolo di Terza guerra mondiale significa solo che Mosca avverte la sconfitta“.

“Putin non bluffa mai”

Vladimir Putin “non bluffa mai”, sono le parole di Vladimir Solovyov, giornalista russo molto vicino al capo del Cremlino che stava conducendo – domenica scorsa – la sua trasmissione sulla televisione pubblica russa. Il tema era relativo alle armi nucleari.

Ha aggiunto: “A proposito del nostro impiego di armi nucleari, lasciate che vi ricordi la frase usata dal nostro comandante in capo supremo: ‘Perché avremmo bisogno di un mondo in cui non c’è la Russia?’ Quindi, se qualcuno pensa che stiamo bluffando, dovrebbe prestare attenzione al comportamento del nostro comandante in capo supremo. Non bluffa mai”. Soloyvov è tra le personalità russe colpite dalle sanzioni europee e ha subìto il sequestro della sua villa sul lago di Como.

A che punto è la guerra

Secondo fonti governative, l’invio di carri armati sarà autorizzato dal governo tedesco. Volodymyr Zelensky lo ha dichiarato nel suo ultimo video-discorso: in Ucraina si decide il destino del mondo democratico. In Transnistria, il centro di trasmissione della radio russa è stato colpito ed è saltato in aria. Questa mattina, nella città meridionale ucraina di Zaporizhzhia, sono stati registrati tre attacchi aerei russi. Secondo Kiev, “I russi hanno aperto il fuoco sui civili per 17 volte nelle ultime 24 ore” nella regione di Lugansk. Nella zona di Velyka Aleksandrovka, nella regione di Kherson (sud), un deposito di munizioni è stato distrutto dall’esercito ucraino, che ha ucciso 70 soldati russi.

“Minaccia di catastrofe nucleare e radioattiva per tutto il mondo”

Intanto, si lanciano missili sulla centrale nucleare a Zaporizhia, a Energodar, nell’Ucraina sud-orientale. Si tratta per la precisione di due missili da crociera, che hanno volato a bassa quota questa mattina e sono stati lanciati dall’esercito russo. La fonte è il servizio stampa di Energoatom, l’operatore nucleare statale dell’Ucraina, citato da Ukrinform. Il Ceo di Energoatom, Petro Kotin si è espresso in questo modo: “Il sorvolo di missili a bassa quota proprio sopra il sito della centrale, dove si trovano sette impianti nucleari, comporta rischi enormi. I missili possono colpire uno o più impianti nucleari, è una minaccia di catastrofe nucleare e radioattiva per tutto il mondo“.

Il videomessaggio di Volodymyr Zelensky : “Se hai intenzione di costruire un Reich millenario, perdi”

Putin come Hitler? Ecco quanto il presidente ucraino ha detto nel suo ultimo videomessaggio: “Tutti nel mondo, anche coloro che non ci sostengono apertamente, concordano sul fatto che è in Ucraina che si decide il destino dell’Europa e della sicurezza globale, il destino del sistema democratico. La Russia può spendere enormi risorse per sostenere la guerra e per opporsi anche all’intero mondo libero, ma le lezioni della storia sono ben note: se hai intenzione di costruire un Reich millenario, perdi“.

“Scommettere sull’Ucraina significa vincere”

E ancora: “Molte città e comunità sono ancora sotto il controllo temporaneo dell’esercito russo. Ma non ho dubbi che sia solo questione di tempo prima di liberare la nostra terra. In due mesi hanno usato più di 1.100 missili contro di noi, ma non hanno ottenuto nulla e non ci riusciranno. Un mese fa, dovevamo ancora convincere diversi Paesi che scommettere sull’Ucraina significa vincere. E ora lo sanno tutti”.

L’Onu arriva a Mosca

Antonio Guterres, segretario generale dell’Onu, è giunto a Mosca. E’ stato il ministro degli Esteri ucraino Kuleba a chiedere che siano fatte pressioni sul Cremlino, perché Maiupol sia evacuata, con queste parole: “E’ un cosa che l’Onu è in grado di fare”. Ha detto inoltre di temere che Guterres possa “cadere nella trappola” del Cremlino, poiché non crede nella seria volontà di negoziare di Putin: Lavrov non è “pronto per una conversazione seria” e la Russia non è “pronta a trovare soluzioni al tavolo dei negoziati“.

Intanto, negli Usa

Intanto, negli Usa, l’amministrazione Biden valuta un pacchetto da 5 miliardi di aiuti, contro la crisi alimentare globale legata alla guerra in Ucraina. Secondo il Regno Unito, inoltre, è probabile che il raccolto di grano ucraino diminuisca del 20% quest’anno rispetto al 2021, poiché si sono ridotte le aree di semina, a causa dell’invasione russa.
Il Ministero della Difesa britannico scrive in una nota: “La riduzione dell’offerta di grano dall’Ucraina genererà pressioni inflazionistiche. I prezzi elevati dei cereali potrebbero minacciare la sicurezza alimentare globale, in particolare in alcuni dei Paesi meno sviluppati economicamente“.

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Redazione Nazionale

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