Pubblicato il 1 Febbraio 2024
Filippo Mosca come Ilaria Salis.
Il 29enne di Caltanissetta, da fine aprile si trova nel carcere di Porta Alba di Costanza, in Romania, condannato in primo grado a 8 anni e 6 mesi per traffico internazionale di sostanze stupefacenti.
Il legale del giovane, Armida Decina, denuncia le condizioni disumane in cui vive il suo assistito.
“Filippo vive senza acqua calda e senza la possibilità di consumare un pasto caldo. Può farsi la doccia una volta alla settimana”, aggiunge l’avvocato.
Ad aprile, Mosca aveva deciso con alcuni amici di andare al festival di musica Mamaia, che si svolge ogni anno a inizio maggio nel teatro estivo di Costanza.
Una vacanza che si è trasformata in un incubo, sia per il 29enne sia per la sua famiglia.
“Mio figlio è recluso in condizioni sconvolgenti”, dichiarava qualche giorno fa la madre di Filippo Mosca, Ornella Matraxia, 55 anni, che abita a Londra.
“Vive in una cella di circa 30 mq con altri 24 detenuti, che hanno a disposizione un buco sul pavimento come bagno. Non bagno alla turca, ma buco, usato da tutti, sempre intasato e che non viene mai pulito. Le condizioni igienico-sanitarie sono a dir poco disastrose”.