Matteo Salvini arriva a Lampedusa e sulla sua pagina Facebook attacca il governo, accusato di essere “complice dei trafficanti di esseri umani”. Così l’ex ministro dell’Interno e leader della Lega mantiene il suo rapporto con i suoi supporter e continua il suo attacco al governo Conte, con l’hashtag #governoclandestino: “Qui hotspot di Lampedusa. La situazione è drammatica: ci sono 800 persone invece di 190, quasi tutti adulti, maschi, giovani, in forma e belli robusti. Questi non sono naufraghi, c’è un vergognoso traffico di esseri umani di cui il governo italiano è complice in maniera criminale”. Sovraffollamenti, brande ovunque, gente sui tetti e Salvini afferma: “Penso alla stagione turistica, ai lavoratori, ai cittadini lampedusani, alle nostre Forze dell’Ordine e ai volontari che lavorano in queste condizioni. Tutto questo è insostenibile: non è immigrazione, è caos”.
“C’è un governo che sta ammazzando la Sicilia e il resto d’Italia. In un anno devastante per il turismo, spalancare i porti e farsi vedere da tutto il mondo come il campo profughi d’Europa è una roba da criminali”, sostiene Salvini. Non manca l’appuntamento social con figure caratteristiche dell’isola, rilanciato su Facebook: “Oggi con nonna Rosa, 90 anni, lampedusana da una vita”. Ed ecco il commento dell’anziana: “I clandestini devono andare via. Basta, siamo stanchi. Accogliamo da 30 anni, abbiamo già fatto la nostra parte. Solo Salvini può aiutarci”. Un commento, come nei consueti meccanismi social, subito rafforzato dalla conclusione salviniana: “Grazie per la fiducia, ce la metterò tutta per fermare questa criminale politica dei porti aperti”.
Per il leader leghista, “a Lampedusa non c’è più un angolo libero: su 95 posti a disposizione destinati ad accogliere gli stranieri sono presenti quasi mille ospiti, mentre ogni giorno continuano a sbarcare in centinaia.
Il centro di accoglienza è al collasso, non è possibile sopportare una situazione del genere, Quest’isola stupenda e la sua gente ospitale meritano di essere un punto di riferimento per le vacanze, non per i clandestini! Il governo è vergognoso. Altro che barconi, questa è Lampedusa!
Chiudere i porti, restituire l’isola ai lampedusani, la Sicilia ai siciliani e l’Italia agli italiani”, è lo slogan.
E ancora: “Ennesimi clandestini in arrivo a spese degli italiani, mentre i turisti veri cancellano le vacanze su questa splendida isola. Siciliani e lampedusani abbandonati da un governo complice dei criminali. Non vedo l’ora di tornare al governo per richiudere i porti ai delinquenti e riaprirli a pescatori e turisti”.
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