Nella scorsa serata, personale delle Volanti veniva inviato presso il campo nomadi di via Crocifisso, nella zona di San Cristoforo, a seguito della richiesta di intervento pervenuta in sala operativa da parte di una donna.
Sul posto gli operatori prendevano contatti con la richiedente, una donna di nazionalità rumena, che riferiva di aver avuto una lite molto accesa con il proprio compagno, anch’egli rumeno, mentre entrambi si trovavano – unitamente ai due figli minori – all’interno della propria dimora. A causa della lite, l’uomo andava in escandescenza e, perdendo il controllo, la colpiva con diversi pugni al capo; non pago di quanto fatto lo stesso minacciava di morte la compagna con un coltello.
La donna, impaurita per quanto subito, riusciva a scappare e, una volta messasi al sicuro, chiedeva l’intervento della Polizia.
Gli Agenti individuavano subito l’autore delle violenze e, una volta bloccato, lo accompagnavano in Questura per gli ulteriori accertamenti.
In sede di denuncia resa dalla donna si apprendeva che già in passato la stessa era stata vittima di altre aggressioni e minacce, episodi che aveva già provveduto a denunciare all’epoca dei fatti. Una volta ricostruita la dinamica di quanto accaduto e, circostanziato il contesto generale delle violenze subite dalla donna, l’uomo veniva arrestato per i reati di maltrattamenti in famiglia e minacce aggravate
Dei fatti veniva data notizia al PM di turno, che disponeva di associare l’arrestato presso la Casa Circondariale di Piazza Lanza, in attesa del giudizio di convalida innanzi al GIP.
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