Lo scorso 20 gennaio scorso il personale del Commissariato Centrale ha arrestato un soggetto resosi responsabile del reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio; l’uomo, 30 anni, è stato, inoltre, deferito all’autorità giudiziaria per il reato di furto aggravato di energia elettrica. Nell’ambito di controlli organizzati periodicamente dal Commissariato Centrale, volti alla prevenzione e repressione dei reati, con particolare attenzione al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, si è proceduto a effettuare un approfondito accertamento in uno stabile situato nel cuore del quartiere San Cristoforo, con il supporto di personale del Commissariato San Cristoforo, dell’unità cinofila antidroga e del personale dell’Enel.
Giunti sul luogo prestabilito, venivano disattivati i contatori per verificare se qualcuno dei residenti dell’edificio fosse illecitamente allacciato alla rete elettrica pubblica. Veniva così individuato un appartamento ubicato al primo piano. Si provvedeva, pertanto, a bussare alla porta dell’abitazione, certi della presenza di qualcuno in casa, poiché alcuni istanti prima i poliziotti avevano visto entrarvi frettolosamente un uomo. Tuttavia, costui ostacolava il controllo di polizia, temporeggiando ad aprire l’ingresso, nonostante l’insistenza degli operatori i quali udivano dei forti rumori provenienti dall’interno dell’appartamento. Dopo un paio di minuti l’uomo apriva la porta e i poliziotti, una volta dentro, riuscivano a recuperare circa 40 grammi di marijuana che il predetto aveva tentato di buttare nello scarico del water.
A questo punto, gli agenti perquisivano l’appartamento con l’ausilio di Maui, un portentoso cane antidroga che permetteva di ritrovare, ben nascosto all’interno della cappa della cucina, un bilancino di precisione. I poliziotti del Commissariato Centrale notavano che l’abitazione attigua a quella in cui si trovavano, di proprietà della medesima persona, era alimentata da cavo che usciva dalla casa perquisita e, quindi, procedevano a effettuare ulteriori accertamenti. All’interno di tale secondo appartamento, disabitato, oltre a residui di sostanza erbacea venivano ritrovati strumenti utili per la produzione e coltivazione di sostanza stupefacente, essiccatoi, libretti di istruzione relativi alla coltivazione della marijuana e all’utilizzo di lampade alogene, nonché un barattolo di gel al mentolo, ormai vuoto, utile per coprire gli odori e impedire ai cani di fiutare la droga. Sul posto veniva fatto intervenire anche personale della Polizia Scientifica per i necessari rilievi.
Il controllo veniva esteso alle parti comuni dell’edificio e, grazie al fiuto di Maui, veniva ritrovato ulteriore stupefacente, che però veniva sequestrato a carico di ignoti: all’interno di un anfratto del locale tecnico dell’ascensore, infatti, venivano recuperati altri 11 grammi di marijuana e cocaina, sia in polvere sia “in pietra” per un peso totale di circa 12,50 grammi.
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