Pubblicato il 27 Gennaio 2022
La Procura Distrettuale della Repubblica nell’ambito di indagini a carico di un catanese 36enne, indagato per il reato di furto in abitazione in concorso, ha richiesto ed ottenuto nei suoi confronti la misura cautelare degli arresti domiciliari, eseguita dai Carabinieri della Stazione di San Giovanni La Punta.
Le indagini sono state avviate lo scorso 20 dicembre, allorquando il predetto giovane, secondo quanto emerso seppur in una fase procedimentale caratterizzata dalla non integrazione del contraddittorio delle parti, era riuscito a darsi alla fuga a seguito dell’intervento dei militari della Stazione di San Giovanni La Punta che, nell’occasione, aveva consentito di arrestare nella flagranza 3 catanesi, rispettivamente di 42, 49 e 53 anni, tutti appartenenti ad un sodalizio criminale dedito al compimento di furti in abitazione (il cui numero era significativamente cresciuto nell’ultimo periodo in quel comune).
In particolare, in occasione dell’ultimo furto perpetrato il gruppo aveva ancora utilizzato quella Jeep Renegade già notata in altri analoghi raid compiuti dal gruppetto.
L’autovettura, localizzata dai militari, è stata seguita discretamente sino a via dell’Aratro di Catania dove i militari sono intervenuti arrestando tre uomini, ma anche raccogliendo gravi indizi di colpevolezza nei confronti dell’odierno destinatario della misura che nell’occasione era riuscito a darsi alla fuga ed anche sequestrando, oltre alla smerigliatrice utilizzata per aprire la cassaforte di un appartamento, anche la refurtiva consistente in orologi, monili per oltre 15 mila euro e 4600 euro in contanti.