Pubblicato il 29 Luglio 2020
I carabinieri di San Giuseppe Vesuviano ed i carabinieri forestali di San Sebastiano al Vesuvio hanno condotto una vasta operazione finalizzata a contrastare le attività illecite e gli smaltimenti abusivi nell’area tristemente nota come la “Terra dei fuochi”.
Un 45enne, che avrebbe installato una falegnameria abusiva a San Giuseppe Vesuviano, è stato deferito all’Autorità Giudiziaria. L’uomo è accusato di produzione ed immissione di fumi nell’atmosfera, smaltimento incontrollato e scarico delle acque reflue direttamente nel terreno. L’impianto, che si estende su un’area complessiva di 350 metri quadrati, è stato sequestrato.
Un 44enne, titolare di un’autofficina, è stato denunciato per smaltimento illecito di rifiuti speciali e non derivanti da lavorazioni meccaniche. Su un’area di oltre 100 metri quadrati, sequestrata per la bonifica, erano stati abbandonati pneumatici, parti di motori e materie plastiche.
Multa di 5.000 euro per un 49enne, con precedenti giudiziari, che gestiva un’impresa di elettrauto ed officina senza alcuna certificazione o abilitazione.
Purtroppo non è solo la mano della camorra ad alimentare l’inquinamento nella Terra dei fuochi, ma anche privati cittadini che con i loro comportamenti irresponsabili mettono a repentaglio la salute della popolazione circostante. I controlli continueranno nelle prossime settimane anche per prevenire il fenomeno degli incendi, derivanti spesso da sversamenti ed accumuli di rifiuti altamente pericolosi.