Cronaca

San Sebastiano al Vesuvio: era un calciatore il 19enne ucciso con un colpo di pistola (VIDEO)

Leggi l'articolo completo

E’ stata rivelata l’identità del 19enne ucciso a San Sebastiano al Vesuvio, in provincia di Napoli. La vittima è Santo Romano, calciatore che giocava fra i pali del Micri di Volla, squadra impegnata nel campionato di Eccellenza.

Il giovane portiere era ancora vivo, quando è stato ricoverato d’urgenza nell’Ospedale del Mare, ma i tentati per salvarlo sono stati vani. La ferita provocata dal colpo di pistola che lo ha raggiunto al petto, gravissima, non gli ha lasciato scampo.

Diversa, invece, la sorte dell’altro 19enne raggiunto al gomito da uno degli spari: ricoverato nello stesso ospedale dove è morto Romano, non sarebbe in pericolo di vita.

A sparare è stato uno sconosciuto durante una lite e Santo Romano, secondo quel che stanno ricostruendo i carabinieri, sarebbe una vittima involontaria.

Una delle ipotesi al vaglio ritiene che il 19enne non fosse direttamente coinvolto nella lite degenerata nel peggiore dei modi.

“E’ una vera e propria mattanza. Si seppellisce un giovane di 15 anni a Napoli e ne muore un altro, ucciso a 19 anni. In una sparatoria avvenuta in piazza a San Sebastiano al Vesuvio dove si fronteggiavano due gruppi di ragazzi. Si uccide e si muore adolescenti e per la prima volta le carceri minorili sono sovraffollate”, scrivono in una nota Sandro Ruotolo e Marco Sarracino della segreteria del Partito Democratico.

“Girano troppe armi a Napoli. I conflitti, le tensioni si risolvono con le armi. In questo mondo disumanizzato dove i confini degli Stati si decidono con le armi, le diseguaglianze trasformano i giovani in protagonisti violenti di quel ‘mondo di sotto’ perché non riescono a soddisfare i propri bisogni. Nella povertà educativa e in quella culturale dove lo Stato non è in grado di garantire i servizi e i diritti, si affermano i sistemi criminali”, si legge.

“La strada della sola repressione del Decreto Caivano si è dimostrata perdente. Abbiamo bisogno di ben altro che delle sole manette. Occorrono soluzioni immediate, coinvolgendo tutto il tessuto sociale e associativo, per offrire una nuova prospettiva a queste generazioni, che non possiamo e non dobbiamo abbandonare a questo destino di violenza”, concludono.

Leggi l'articolo completo
Redazione Nazionale

Recent Posts

Drammatico incidente in provincia di Latina: 74enne prova ad entrare in casa dal balcone ma cade e muore. Aveva dimenticato le chiavi…

Dramma questo pomeriggio a Sabaudia, dove un uomo di 74 anni ha tragicamente perso la…

5 ore ago

Tragedia sull’asfalto. Travolta da un’auto davanti al marito, muore una 70enne

Dopo quella avvenuta poco più di 24 ore fa, ancora una tragedia sull'asfalto nel Salento.…

6 ore ago

Oscar Fetti: in ansia per il 54enne scomparso da due settimane

In ansia per Oscar Fetti. Ancora nessuna notizia del 54enne scomparso lo scorso 16 ottobre…

8 ore ago

Caso dossieraggio, Alex Britti controllato: i retroscena

Quello di Alex Britti è uno dei nomi finiti nell'inchiesta della Procura di Milano sulla…

9 ore ago

Genova, coppia priva di biglietti: capotreno accoltellato e ricoverato in codice rosso

"Sin da subito l’azienda sta seguendo l’evolversi della situazione e si è attivata per fornire…

9 ore ago