Il legale dell’ex ministro della Cultura ha presentato l’incartamento alla Procura di Roma.
Secondo l’avvocato Silverio Sica fin dal primo post su Instagram del 26 agosto, in cui Boccia rendeva nota la sua nomina a consigliera per i grandi eventi del Mic, la donna avrebbe agito in modo illecito contro Sangiuliano, che quella nomina non aveva controfimato, revocandola.
L’esposto contiene anche una ricostruzione di precedenti tentativi di Boccia di accreditarsi presso altri ministeri e delle presunte menzogne contenute nel suo curriculum.
Sangiuliano, oltre a dimettersi, è finito sul registro degli indagati della procura di Roma, che ha trasmesso per competenza gli atti al tribunale dei ministri, con le accuse di peculato e rivelazione di segreto, proprio in relazione al coinvolgimento di Boccia nelle attività istituzionali del dicastero di via del Collegio Romano, senza che lei ne avesse alcun titolo.
In particolare, all’attenzione dei pm, e della Corte dei Conti, ci sono le trasferte del ministro in Puglia e in Liguria, facendosi accompagnare dalla imprenditrice a spese non sue, e l’organizzazione del G7 della Cultura.
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