Pubblicato il 6 Novembre 2024
“Trump ha sottolineato il senso coeso della comunità politica che lo circonda. Ha fatto un inno al buonsenso che sarà l’elemento regolatore della sua presidenza”. Riappare Gennaro Sangiuliano e lo fa commentando le elezioni americane.
Sono trascorsi due mesi da quando è stato travolto dal caso Boccia, costringendolo a dimettersi da ministro della Cultura.
Da allora non si era più visto in tv. Stamattina, il giornalista, ex direttore del Tg2, è stato invitato a intervenire durante lo speciale del Tg1 sull’evento made in Usa in qualità di “grande esperto di Stati Uniti”.
Così come sottolineato anche dall’annuncio di una edizione della biografia “Trump. Vita di un presidente contro tutti”, che ha scritto per Mondadori. Il testo aggiornato avrà come sottotitolo “La rivincita”.
Ma l’apparizione che ha destato ancor più curiosità è stata quella avvenuta nel pomeriggio nello studio di Rainews 24.
Lì Sangiuliano, fra le altre cose, ha parlato del suo ritorno alla casa madre, la Rai, dopo l’aspettativa scattata quando è stato chiamato da Giorgia Meloni a fare parte della sua squadra di governo.
“Sono orgogliosamente dipendente della Rai, credo molto nel servizio pubblico e nei suoi valori. Da oltre 20 anni è il mio lavoro, l’ho svolto in varie funzioni, ho fatto il caporedattore alla Tgr, il vicedirettore del Tg1 e il direttore del Tg2”, ha detto.
“Quindi voglio tornare a fare il mio lavoro e occuparmi di questioni che mi appassionano con impegno civile e rispetto dei valori del servizio pubblico. Quindi credo adesso di voltare pagina e puntare a questo”, ha evidenziato.
E quando gli è stato chiesto se, alla luce di quel che è avvenuto, c’era qualcosa che non avrebbe fatto, ha risposto così: “Quello sì, però adesso questa vicenda è affidata alla magistratura, io credo molto nella magistratura, nella sua indipendenza e autonomia e quindi mi affido, credo nei valori della giustizia”.