È stato un gesto istintivo quello di una mamma di una bambina di 10 anni che, la scorsa mattina a Sassari, ha coperto il volto della figlia mentre un 43enne mostrava in bella vista i suoi genitali. L’uomo, di nazionalità rumena, è stato immediatamente arrestato dagli agenti di polizia di Sassari che – in pochi minuti – sono intervenuti in viale Adua, dopo diverse segnalazioni al 113: l’accusa è di atti osceni in luogo pubblico. L’episodio è accaduto pochi giorni fa proprio all’ingresso dei campi di calcio della “Polisportiva Sacra Famiglia”, un luogo frequentato abitualmente da tanti ragazzini per i loro allenamenti. La donna, insieme alla figlia, stava raggiungendo la struttura sportiva quando ha notato l’uomo in atteggiamenti inequivocabili. A quel punto, istintivamente, con la mano ha impedito che la figlia guardasse la scena ed ha subito chiamato i soccorsi che sono stati fortunatamente tempestivi.
La condanna in tribunale
“Il 43enne si era appena slacciato i pantaloni – si legge nel decreto del pubblico ministero, messo nero su bianco per la convalida dell’arresto ed il giudizio in direttissima – e mostrava i genitali ai numerosi presenti, tra i quali la mamma della bambina che proprio in quell’istante passava nelle vicinanze”. Ieri mattina, in un’aula del tribunale di Sassari, è comparso il 43enne di origini rumene, difeso dal suo avvocato Elisabetta Sotgia. Il giudice Valentina Nuvoli – al termine dell’udienza – ha convalidato l’arresto e ha disposto per l’uomo l’obbligo di firma quotidiana in questura. Il pubblico ministero, Antonio Piras, aveva chiesto invece il divieto di dimora nella città di Sassari. Anche perché – si legge nelle carte – l’uomo ha precedenti per violenza sessuale che risalgono al 2006. E sarebbe stato anche più volte segnalato alle forze dell’ordine proprio per lo stesso reato.
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