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Con l'auto nella scarpata, morti quattro giovani di Fonni.

Sardegna: con l’auto nella scarpata, morti quattro giovani di Fonni

Pubblicato il 31 Ottobre 2024

  • L’auto con a bordo i quattro giovani – per motivi che dovranno essere accertati – si sarebbe ribaltata più volte sbalzando fuori dall’abitacolo le vittime.

Una tragica fatalità è costata la vita a quattro giovanissimi, tutti di Fonni, che nella nottata di ieri – poco prima di mezzanotte – sono stati sbalzati dall’auto su cui viaggiavano, sulla strada provinciale 69, poco fuori dal paese di Fonni. Le vittime, tutte giovanissime, sono Michele Soddu, 22 anni, Lorenzo Figus 17, Marco Innocenti, 18 anni e Michele Coinu che di anni ne aveva 21. I quattro – secondo una prima ricostruzione – viaggiavano a bordo di una Fiat Punto, quando l’auto è uscita di strada all’altezza di una curva, per poi ribaltarsi più volte e finire in una scarpata. Un volo di diversi metri che ha sbalzato fuori dall’auto le vittime che – con ogni probabilità – sono morte sul corpo. L’auto infatti era completamente scoperchiata e quando sono arrivati i medici del 118, purtroppo, non c’era più nulla da fare. I giovani erano già morti da tempo. Sul luogo della tragedia sono arrivati anche i vigili del fuoco e i carabinieri che dovranno cercare di ricostruire la dinamica dell’incidente.

Uno schianto mortale

I quattro giovanissimi erano usciti di casa nella mattinata di ieri e nel pomeriggio non si erano ancora fatti sentire. Per questo i loro genitori, preoccupati per non aver avuto notizie di loro, intorno all’ora di cena hanno allertato i soccorsi non vedendoli rientrare a casa. Dopo brevi ricerche la tragica notizia che ha sconvolto un’intera comunità, quella di Fonni. Lo stesso sindaco del paese, Daniela Falconi, non si da pace. E all’agenzia Ansa esprime il suo dolore: “Non è un buon giorno questo – assicura il primo cittadino di Fonni la nostra comunità è in lutto. Quattro giovani vite spezzate. Quattro giovani lavoratori ben voluti da tutti. Ora – conclude – dobbiamo soltanto stringerci alle famiglie dei giovani che sono distrutte da quello che è accaduto”.