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Sardegna: due morti, a Natale, nelle strade dell’Isola

Pubblicato il 26 Dicembre 2023

  • Le vittime sono un panettiere 59enne di Sedilo e un 80enne di Villaurbana, morto il giorno di Natale in ospedale dopo 24 ore di agonia.

Il giorno di Natale, nelle strade della Sardegna, sono morte due persone, in due diversi incidenti stradali. Il primo è accaduto proprio la mattina del 25 dicembre – sulla strada che da Borore porta a Ottana, e a perdere la vita è stato Serafino Porcheddu, panettiere 59enne originario di Sedilo, che sarebbe morto sul colpo dopo essersi schiantato contro la roccia all’ingresso di Dualchi, nella località “Su Pischinale”. Nella Fiat Doblò uscita fuori strada – per motivi che dovranno essere accertati dagli inquirenti – c’era anche Francesco Cugusi. Un 27enne di Fonni che è rimasto ferito, ma non è in pericolo di vita. Sul luogo della tragedia sono intervenuti gli agenti della polizia stradale di Macomer, un’ambulanza del 118 che ha contattato l’elisoccorso e anche i vigili del fuoco.

Pensionato morto in ospedale

La seconda vittima delle strade sarde, nell’incidente accaduto nella vigilia di Natale, è un pensionato di 80 anni. Antonio Erdas, originario di Villaurbana, in provincia di Oristano. Morto all’ospedale Brotzu di Cagliari, dopo 24 ore dall’incidente andato in scena sulla provinciale di Villaurbana, proprio a due passi dal nuraghe “Craba”. L’uomo – secondo quanto ricostruito dagli inquirenti – stava rientrando dalla montagna quando la sua auto ha sbandato ed è finita fuoristrada, ribaltandosi più volte. Il pensionato è rimasto intrappolato nell’abitacolo ed è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco che l’hanno estratto dalle lamiere. L’uomo, in condizioni disperate, è stato subito soccorso e rianimato dagli specialisti di un’ambulanza medicalizzata del 118. La situazione era talmente critica che è stato necessario l’intervento dell’elisoccorso dell’Areus, che ha immediatamente portato il pensionato al’ospedale Brotzu dove – dopo 24 ore di agonia – il suo cuore ha cessato di battere. Troppo gravi le ferite riportate nell’incidente.