Pubblicato il 28 Ottobre 2023
Stroncata da un’overdose. Andrea Aurora Addis, la 25enne indagata nell’ambito dell’omicidio del 78enne Nicola Pasquarelli – il cui corpo è stato ritrovato carbonizzato lo scorso agosto dopo la sua segnalazione – è stata trovata morta all’interno di un’abitazione: l’abuso di droga l’avrebbe uccisa. La donna era finita nell’inchiesta del delitto del pensionato insieme al suo compagno, il 47enne sassarese Antonio Luigi Fiori, che al tempo era stato rinchiuso in carcere con le pesanti accuse di omicidio volontario e occultamento di cadavere. La Addis, invece, era stata indagata per furto all’interno dell’abitazione del pensionato. La donna – secondo l’accusa – sarebbe entrata in casa della vittima soltanto dopo l’omicidio. E, insieme al compagno Fiori, avrebbe portato via dall’abitazione del 78enne denaro e alcune carte di credito. Una morte comunque sospetta, quella della donna, su cui indaga la Squadra Mobile che – considerando il suo ruolo nel delitto del pensionato – richiederà sicuramente un approfondimento. Quello che si sa è che la 25enne da tempo non aveva una fissa dimora e conduceva una vita ai margini, condizionata dall’abuso di droghe e alcol.
Bruciato vivo
Nicola Pasquarelli, il 78enne pensionato ritrovato carbonizzato in un terreno di Piandanna, a Sassari, lo scorso 26 agosto, molto spesso aveva aiutato economicamente Andrea Aurora Addis e il suo compagno Antonio Luigi Fiori. I resti del suo corpo, bruciato, erano stati ritrovati dagli agenti di una volante della polizia dopo che un passante aveva chiamato il 113. Quando i poliziotti sono arrivati sul luogo della segnalazione avevano trovato Andrea Aurora Addis in uno stato confusionale. Ed era stata proprio lei ad indicare agli agenti il posto in cui avrebbero trovato il corpo senza vita del pensionato. Dalle indagini poi è risultato che la donna potesse essere il movente del delitto del 78enne. Antonio Luigi Fiori, infatti, non sopportava le attenzioni sessuali che il pensionato rivolgeva alla compagna 25enne. Per questo – stando alle indagini – avrebbe colpito Pasquarelli con un bastone, fino ad ucciderlo. Per poi dargli fuoco. I due poi – che conoscevano bene il pensionato – sarebbero andati nella sua abitazione, dove l’uomo nascondeva i suoi risparmi e le carte di credito e avrebbero fatto sparire tutto. Le indagini sono ancora in corso per capire se nel delitto ci siano coinvolte anche altre persone.