Pubblicato il 18 Gennaio 2025
Il 43enne aveva confessato di aver ucciso la moglie Francesca Deidda e di aver nascosto il suo cadavere. Ora è accusato di aver abusato di una 15enne figlia di amici di famiglia.
L’accusa è pesantissima: “violenza sessuale aggravata su una ragazzina di soli 15 anni”, si legge nelle carte della Procura. Igor Sollai, camionista 43enne – reo confesso dell’omicidio della moglie Francesca Deidda, 42 anni – scomparsa dalla loro casa di San Sperate lo scorso maggio, ora dovrà difendersi anche da questa pesantissima accusa. La giovanissima, figlia di amici, sarebbe stata trovata nel letto matrimoniale della coppia, in compagnia dell’uomo, all’interno della casa dove il 43enne ha confessato di aver ucciso la moglie. La 15enne – secondo quanto accertato dai carabinieri – è stata ritrovata nella camera da letto, seminuda, con indosso un top e un paio di short.
Le indagini
Igor Sollai è stato coperto grazie al certosino lavoro dei carabinieri che – per venire a capo del giallo – avevano piazzato numerose microspie nella casa che il 43enne condivideva con la moglie. E proprio grazie a queste gli investigatori dell’Arma sono riusciti a scoprire in diretta che Igor Sollai aveva convinto la 15enne a seguirlo in casa. Per questo motivo – con la scusa di notificargli un atto – i carabinieri l’hanno sorpreso in camera da letto con la giovanissima. A quel punto Sollai – colto sul fatto – avrebbe detto ai carabinieri che si trovavano in quella stanza per guardare un film. Ora la sua situazione si aggrava, in attesa del processo immediato che avrà inizio il 26 febbraio.