Sardegna: imprenditore morto dopo il volo dalla finestra, due persone in cella

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Sono un uomo e una donna le persone arrestate la scorsa mattina a Cagliari dagli agenti della Squadra Mobile, accusati della morte di Mario Mulas, il 75enne imprenditore precipitato da una finestra del suo appartamento di viale Elmas. L’ipotesi degli investigatori è quella che i due siano i responsabili di “rapina e responsabilità di morte a seguito di altro reato”, si legge nelle carte. L’uomo, infatti, era stato trovato senza vita la scorsa domenica nel piazzale dello stabile in cui viveva. Una morte da subito apparsa strana agli inquirenti. I poliziotti, in brevissimo tempo, grazie anche alle numerose telecamere di sicurezza presenti in tutta la zona, hanno dato un volto ai presunti responsabili. Si tratterebbe infatti di un romeno di 46 anni e di una donna cagliaritana di 39 anni, entrambi senza fissa dimora, che ora si trovano in una cella del carcere di Uta in attesa di essere ascoltati dal magistrato che si occupa del caso. Secondo gli investigatori della mobile i due non avrebbero ucciso l’uomo. Ma l’avrebbero rapinato prima della sua morte all’interno dell’abitazione.

La ricostruzione degli inquirenti

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori della Squadra Mobile, coordinati dalla dirigente Veronica Madau, le due persone arrestate nella notte di sabato in qualche maniera sarebbero riuscite ad entrare nell’abitazione dell’imprenditore, che viveva da solo. L’ipotesi è che i due già lo conoscessero o comunque avessero avuto a che fare con l’uomo. Insomma, in qualche maniera, sono riusciti a farsi aprire la porta. Una volta entrati all’interno dell’appartamento, i due avrebbero rubato il portafoglio dell’uomo e avrebbero anche portato via il cellulare in modo che l’imprenditore non potesse dare l’allarme. L’ipotesi è che l’uomo sia stato chiuso in una stanza dell’appartamento, che si affacciava al cortile. E proprio per questo, con ogni probabilità, l’imprenditore 75enne sentendosi rinchiuso avrebbe tentato di chiedere aiuto. Magari affacciandosi alla finestra o addirittura cercando di calarsi dal primo piano al piazzale sottostante. Una manovra che gli è costata la vita. L’uomo infatti è morto per i traumi provocati dalla caduta. I due rapinatori, tra l’altro, sono scappati a bordo di un furgone di proprietà della vittima, ritrovato la scorsa sera dai poliziotti nel quartiere di Sant’Elia.

Alessandro Testa

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