Pubblicato il 3 Febbraio 2024
- Il figlio, 36 anni, è stato fermato per tentato omicidio dai carabinieri dopo le minacce di morte al padre.
L’hanno fermato e arrestato i carabinieri la scorsa notte dopo che avrebbe puntato il coltello alla gola del padre, per poi colpirlo in testa con una sedia. Un 36enne, originario di Torpè, è stato fermato di carabinieri con la pesante accusa di “tentato omicidio” si legge nelle carte. La vittima, Pasquale Melis, 67 anni, carabiniere in pensione, è stato subito soccorso e accompagnato all’ospedale San Francesco di Nuoro in gravi condizioni: “lesioni gravi”, confermano i medici. Il figlio, dopo tutti i controlli di rito, è stato rinchiuso in una cella del carcere Badu ‘e Carros di Nuoro, in attesa di essere ascoltato dal magistrato di turno.
L’aggressione
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri l’increscioso episodio sarebbe andato in scena, a Torpè, nella notte tra giovedì e venerdì. Il 36enne – in evidente stato di ubriachezza – per futili motivi, avrebbe iniziato a discutere con il padre. Litigio degenerato e poi culminato con un coltello puntato alla gola e una sedia spaccata in testa al genitore. L’intervento dei carabinieri è stato immediato ed il giovane, prima che i militari arrivassero, si è dato alla fuga per diverse ore. Per poi essere rintracciato dai militari ad Oliena dove è stato fermato e portato in carcere a Nuoro. Nell’abitazione, scena dell’aggressione, sono intervenuti anche i carabinieri del Ris di Cagliari che hanno anche messo al setaccio l’auto utilizzata dal giovane per la fuga.