Pubblicato il 11 Novembre 2023
- Cristian Medda, vent’anni, è uscito fuori strada probabilmente a causa dell’asfalto reso scivoloso dalle piogge.
Come tutte le sere stava rientrando a casa, a Serramanna, dopo aver lavorato tutto il giorno come barista a Sanluri. Cristian Medda, vent’anni, è morto intorno alle 3 e 30 della scorsa notte sulla strada provinciale 4. La Renault Clio che guidava – ipotizzano i carabinieri – avrebbe perso l’aderenza con la strada probabilmente a causa dell’asfalto viscido, reso scivoloso dalle abbondanti piogge. Il giovane sarebbe morto sul colpo. L’auto infatti sarebbe andata a sbattere contro un ponticello, per poi terminare la sua corsa contro un albero. Sul luogo della tragedia sono intervenuti i vigili del fuoco e il personale del 118 con un’ambulanza medicalizzata. Purtroppo però, nonostante la tempestività dei soccorsi, nulla è stato potuto fare. Il cuore di Cristian Medda aveva già cessato di battere. I carabinieri di Lunamatrona, con la collaborazione dei colleghi di Sanluri e Nuraminis, hanno effettuato tutti i rilievi di legge, per capire se ci fosse qualche altro mezzo coinvolto nell’incidente. Ricostruendo però la probabile dinamica, non ci dovrebbero essere altre auto implicate.
Un bravissimo ragazzo
La notizia della morte di Cristian Medda ha fatto subito il giro del suo paese, Serramanna. E la comunità è rimasta sconvolta di quanto accaduto. Il sindaco Gabriele Littera lo ricorda con affetto: “Era un bravissimo ragazzo – ha assicurato il primo cittadino – un giovane volenteroso e molto brillante. Lo scorso anno – ricorda – il Comune gli aveva anche assegnato una borsa di studio per merito. Una tragedia – sottolinea – avvenuta nel percorso che dal lavoro lo riportava a casa. Una disgrazia che si aggiunge alle tante altre accadute. Cristian era molto conosciuto in paese. Era appassionato di sport – conclude – aveva trovato questo lavoro durante il fine settimana per pagarsi l’università, studiava giurisprudenza”.