Pubblicato il 30 Ottobre 2023
Un violento scontro frontale tra un’auto e una moto nella giornata di ieri – all’altezza della pizzeria Clipper, sul litorale di Quatu’Sant’Elena – è costato la vita a Maximiliano Vinchesi, 49 anni, cagliaritano, ma da tempo residente nella cittadina a due passi da Cagliari. L’uomo, un maresciallo dell’Esercito, è praticamente morto sul colpo mentre – in sella alla sua moto Yamaha – percorreva la via Leonardo da Vinci. Per motivi che dovranno essere ricostruiti dagli inquirenti, il mezzo a due ruote guidato dal militare si è scontrato contro una Citroen che procedeva nel senso opposto. L’impatto è stato devastante. La moto si è accartocciata e per il maresciallo non c’è stato nulla da fare. Troppo gravi i traumi riportati nello scontro con l’auto francese, il cui conducente è rimasto illeso anche se sotto shock. Nonostante tutto è stato proprio l’uomo a chiamare un’ambulanza del 118, che in pochi minuti ha raggiunto il luogo della tragedia. Nonostante la tempestività dei soccorsi, però, nulla è stato potuto fare. I medici hanno infatti constatato il decesso del maresciallo. In via Leonardo da Vinci sono intervenuti gli uomini della polizia locale, che hanno effettuato tutti i rilievi di rito, insieme ai Vigili del Fuoco. Il corpo dell’uomo è stato trasferito all’obitorio del cimitero di Quartu, a disposizione dei familiari. Nel frattempo il pubblico ministero di turno, Nicoletta Mari, ha aperto un fascicolo per omicidio colposo.
Il ricordo dei colleghi
La notizia della morte del maresciallo Maximiliano Vinchesi ha sconvolto tutti i militari della Brigata Sassari. “Una tragica fatalità – ha commentato il tenente colonnello Marco Mele, l’ufficiale addetto alla Pubblica informazione della Brigata Sassari – come abbiamo saputo la notizia dell’incidente non ci volevamo credere. Immediatamente il comandante della “Sassari”, il generale Stefano Messina e il colonnello Alessio Agnese, comandante del reggimento fanteria dove Vinchesi lavorava, hanno espresso tutta la loro vicinanza e il loro cordoglio alla famiglia del maresciallo. Persona stimatissima da tutti i colleghi e molto apprezzata per la sua professionalità. Ora l’Esercito – conclude l’ufficiale – farà tutto il possibile per dare sostegno ai suoi familiari”.