Un chilo e trecento grammi di cocaina ben nascosta, all’interno della casa di una coppia di operai di Uta, marito e moglie, lui 58enne e lei 51enne che ieri mattina sono finiti in manette con la pesante accusa di “detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti”, si legge nelle carte. L’operazione, messa a segno dai carabinieri, è nata dalle numerose voci che giravano in paese e che parlavano di un’abitazione trasformata in un vero e proprio mercato dello spaccio di cocaina. Poco è bastato agli investigatori dei carabinieri per avere ragione dei loro sospetti. Per giorni infatti hanno tenuto sotto controllo la coppia e ieri mattina, dopo numerosi appostamenti, è scattato il blitz all’interno dell’abitazione dei due coniugi.
Il controllo dell’auto e l’arresto
I carabinieri della stazione di Uta, ieri mattina, hanno avuto conferma dei loro sospetti quando il 58enne è stato fermato ad un posto di blocco, mentre si stava allontanando dalla sua abitazione. Una volta fermata l’autovettura, infatti, i militari hanno chiesto al guidatore dove stesse andando ed in particolare hanno voluto sapere perché all’ interno della casa ci fossero strani movimenti, sparsi a tutte le ore del giorno. L’uomo alla vista dei carabinieri è entrato nel panico ed ha iniziato ad innervosirsi, andando in escandescenze. Al punto che si è messo in mezzo alla strada, proprio sotto l’abitazione che condivide con la moglie, ad urlare. Probabilmente per attirare l’attenzione e far capire alla compagna di fa sparire la droga. Ma non gli è andata bene. Anche perché i carabinieri hanno immediatamente raggiunto la casa della coppia e la moglie – alla vista dei militari e dei cani antidroga – non ha opposto resistenza ed ha consegnato il chilo e trecento grammi di droga, oltre che i bilancini di precisione.
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