Un’opera d’arte, meravigliosa, è apparsa sulla spiaggia di Platamona. Una scultura di sabbia nata dalle mani fatate dell’artista nuorese Nicola Urru. Il volto di Giulia Cecchettin scolpito in un’immagine, forte, che vuole esprimere il simbolo “eterno” della violenza contro le donne. L’artista ha voluto raffigurare l’immagine spensierata di Giulia che – a soli 22 anni – è stata brutalmente uccisa dal suo ex fidanzato. Una notizia di cronaca nera che ha scosso e sconvolto l’opinione pubblica di tutta la Penisola. Nella scultura di sabbia, plasmata dall’artista nuorese, si vede il volto e la figura di una ragazza, Giulia. Una donna piena di speranze, con la sua laurea imminente e l’obbiettivo di realizzarsi nella vita. Sogni spezzati dalla mano assassina di un uomo, il suo ex fidanzato, che Giulia fino all’ultimo momento ha cercato di aiutare. Lui infatti le aveva detto: “Senza di te mi ammazzo”. Ma purtroppo è accaduto quello che nessuno si sarebbe mai aspettato: “Era un bravissimo ragazzo”, dicevano.
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