Sarzana – Il tema del sogno, fil rouge, della XVII edizione del Festival della Mente 2020 di Sarzana.
Da venerdì 4 a domenica 6 settembre torna protagonista il primo festival europeo dedicato alla creatività e alla nascita delle idee promosso dalla Fondazione Carispezia e dal Comune di Sarzana con la direzione di Benedetta Marietti.
Un programma ricco e forte nonostante il coronavirus che ha costretto l’organizzazione a modificare notevolmente questa edizione. Tre giorni con molti ospiti italiani e internazionali, per una ventina di incontri in presenza di pubblico, contemporaneamente trasmessi in live streaming per ampliare la comunità del festival. In quattro di questi incontri è prevista la presenza a Sarzana di un relatore che dialoga a distanza con un autore in collegamento video. Il programma comprende anche sei contributi video di ospiti internazionali, realizzati appositamente per il festival e visibili solo online, sul sito e sui canali Facebook e YouTube nei tre giorni della manifestazione.
Il filo conduttore di questa edizione è il sogno, appunto, una parola dai molteplici significati, letterali o metaforici, che può essere declinata e interpretata in modo diverso dai relatori in ambito umanistico, scientifico, artistico, che rispecchia la natura multidisciplinare del festival e che si presta generare riflessioni sul mondo contemporaneo.
Inoltre, il programma del Festival della Mente 2020, comprende interventi di ospiti internazionali, realizzati appositamente per il festival e visibili solo online. Ad aprire la manifestazione è Alberto Mantovani che interviene su Immunità, dal cancro alla Covid-19: sogni e sfide. A seguire Anna Ottani Cavina che dialoga Sogni dipinti: fra ‘700 e ‘800, alcuni artisti avvertirono la fascinazione per il mondo dei sogni e dell’inconscio, con forte anticipo sulle acquisizioni della scienza.
Tra gli ospiti attesi il filosofo Telmo Pievani, che interviene in una lezione-spettacolo per svelare il segreto più nascosto della serendipità: la natura è molto più grande della nostra immaginazione. E ancora Kader Abdolah, lo scrittore iraniano esule politico in Olanda dal 1988, che si confronta con il saggista Alessandro Zaccuri; Ursula Biemann la videoartista che narra una realtà del nostro pianeta in evoluzione, oscillando tra registri empirici, poetici e fantascientifici; il comico Giacomo Poretti che si cimenta in uno spettacolo omaggio agli eroi che hanno portato il peso della recente pandemia.
Info e programma sul sito del Festival della Mente di Sarzana
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