Pubblicato il 23 Ottobre 2021
Non è Bologna, ma la Polonia. E siamo nel cuore della notte. E’ l’incubo che perseguita ogni viaggiatore. Ha sbagliato aereo a Palermo una signora 69enne, sordomuta dalla nascita. Doveva partire da Punta Raisi, con il volo Ryanair delle ore 22 e 20, ma è arrivata al gate troppo presto e si è inserita nella prima coda che si è formata. L’imbarco era corretto, ma la destinazione no. L’aereo è decollato un’ora prima di quanto la donna italiana prevedesse. Inizialmente, non sembrava che ci fosse nulla di cui preoccuparsi.
Né gli assistenti di terra né quelli di volo si sono accorti di nulla. Durante il volo, in particolare, non c’era stato nessun controllo. E’ stato così che la donna, residente a Ferrara, ma originaria della provincia di Trapani è sbarcata nella città di Breslavia, a quasi 300 chilometri da Cracovia. Come appare chiaro, non possedeva una sim telefonica valida per l’estero.
Come fare, per rientrare in Italia? Fortunatamente, una passeggera del suo volo, gentile, con l’aiuto di un addetto delle pulizie le fornisce un cellulare.
Ecco che la signora, dotata di un apparecchio che le permette di parlare e sentire appena un po’, riesce a mettersi in contatto con la figlia e la nipote, che la stavano aspettando all’aeroporto Marconi di Bologna: la nonna era attesa. Con l’interessamento del consolato italiano di Cracovia, viene organizzato il trasferimento notturno, 300 chilometri in auto. La donna riesce così a prendere l’aereo Cracovia-Bologna del giorno dopo e torna a casa. La nipote ha parlato con il Resto del Carlino. Queste le sue parole: “Nessuno ci ha mai risposto per fornire aiuto”. E ancora: “Perché non hanno controllato il biglietto della nonna a terra o una volta salita a bordo?” Le due parenti si sono rivolte alla questura per denunciare la vicenda. Ma la nonna è tornata a casa, quindi non c’è alcun reato.