Un bruttissimo risveglio per Juan Jesus, difensore del Napoli, che questa mattina si è ritrovato l’auto scassinata, evidentemente nel tentativo di rubarla. Il tutto è stato documentato con un video postato tra le Storie Instagram del profilo del calciatore, accompagnato da queste parole: “Sicurezza zero! Dopo quasi 1 mese pedinato, oggi hanno provato a portare la macchina via. Che brutta sensazione, fate vomitare!”.
“Quello che è accaduto stanotte è soltanto la ciliegina sulla torta” – ha scritto Juan Jesus per poi aggiungere: “Nell’arco di un mese ho trovato nella macchina ben 5 airtag (geolocalizzatore). E solo di sapere che questi delinquenti sanno dove vivo non mi porta serenità, purtroppo in una città così bella non mi sentirò mai più al sicuro”. Dal racconto del giocatore quindi i malintenzionati lo stavo pedinando già da un po’ e avevano messo gli occhi sulla sua auto.
Il brasiliano conclude il suo pensiero con un’amara considerazione: “So che i beni materiali alla fine è secondario, ma sapere che un estraneo ha violato una cosa mia personale mi fa veramente schifo!”. Un tentativo di furto che purtroppo fa il paio con la rapina a David Neres, derubato con una pistola del suo prezioso orologio dopo pochi giorni dal suo approdo a Napoli.
I giocatori purtroppo sono sempre più nel mirino di ladri e malintenzionati e infatti in Italia, e non solo, si moltiplicano i furti alle case dei calciatori. Donnarumma a Parigi fu addirittura immobilizzato nella sua casa con la sua compagna da malviventi, mentre tanti altri giocatori sono stati derubati nelle principali metropoli d’Italia: da Smalling e Zalewski a Roma, a Calhanoglu, Theo Hernandez e Sensi a Milano fino a Di Maria e Kean, ex Juventus, a Torino, solo per citarne alcuni ma la lista sarebbe davvero lunghissima.
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