Pubblicato il 29 Novembre 2024
La sera della scorso 11 ottobre è stata particolarmente “impegnativa” per due giovani delinquenti, che di “professione” fanno i ladri e che hanno messo a segno ben due rapine nel giro di poco tempo tra le strade di Roma. Non resistendo al fascino del selfie, i due giovani malviventi hanno ben pensato di scattarsi una foto col cellulare “fresco” di furto, ma quella leggerezza è stata decisiva per essere beccati.
Le due rapine
La prima vittima dei due balordi è stato un giovane, al quale è stato sottratto un cellulare con la minaccia di avere un’arma. Hanno prima chiesto al ragazzo di sbloccare il cellulare, così hanno potuto resettarlo. Non contenti poco dopo hanno bloccato un altro passante, facendosi consegnare da lui soldi e sigarette con la frase: “Se fai il bravo, non ti succede nulla”.
Il selfie “fatale”
Le due vittime hanno sporto denuncia, consapevoli che sarebbe stato comunque difficile individuare i due balordi e soprattutto recuperare la refurtiva. Una grande mano però l’hanno data gli stessi rapinatori, poiché una delle vittime ha scoperto che i due ladri avevano pubblicato un selfie sul cloud. I due, evidentemente, volevano “festeggiare” il furto andato a buon fine e immortalare le loro “imprese” con un selfie.
Una leggerezza, se così la si può definire, costata carissimo ai due balordi che ha reso molto più semplice il lavoro degli investigatori, che hanno comparato il selfie con le foto segnaletiche e individuato i due. Il più grande dei due ladri, un 19enne tunisino, è stato identificato e arrestato. È caccia al complice minorenne ed entrambi sono già noti alle forze dell’ordine per altre rapine.