Pubblicato il 8 Ottobre 2024
Un ritrovamento agghiacciante è stato fatto domenica 6 ottobre, cioè il cadavere di un uomo con la testa mozzata nei boschi di Nave, nella zona di Montecchio in provincia di Brescia. Una coppia di cacciatori, mentre era a caccia, ha fatto la raccapricciante scoperta e ha immediatamente contattato le forze dell’ordine che, giunte sul posto, hanno transennato l’area per effettuare tutti i rilievi del caso.
Il mistero del cadavere ritrovato in un bosco
Il cadavere è stato trasferito nell’obitorio degli Spedali Civili di Brescia, dove sarà sottoposto ad un’autopsia e a un test del DNA. Vicino al corpo non sono stati trovati documenti né altri oggetti utili alla sua identificazione, infatti la persona deceduta non ha né un nome né un cognome. Inoltre a quanto pare la salma era lì da mesi, quindi è stata ritrovata in avanzato stato di decomposizione, altra circostanza che ha reso impossibile il suo riconoscimento. Gli investigatori stanno confrontando il suo profilo con quello di altre persone scomparse negli ultimi mesi nella zona.
Le cause della morte
Al momento gli inquirenti non escludono nessuna ipotesi, ma si sta facendo strada la pista del suicidio. Il corpo è infatti stato ritrovato con la testa staccata, che a sua volta era avvolta in un sacchetto trovato incastrato in un ramo spezzato. Uno scenario che lascerebbe pensare ad un suicidio tramite impiccagione, ma le indagini dovrebbero fornire maggiori dettagli nei prossimi giorni per chiarire esattamente quali sono i motivi della morte e per dare un volto, un nome e un cognome all’uomo.