Pubblicato il 4 Marzo 2022
Le segnalazioni di alcuni cittadini amanti del mare e dell’ambiente, spinti da grande senso civico-sociale di responsabilità e rispetto delle leggi, sono state di ausilio per il contrasto, anche in questi giorni, da parte dei militari della Guardia Costiera di Catania, al fenomeno della pesca subacquea illegale.
In particolare, sono stati intensificati i regolari controlli di polizia marittima svolti dal personale della Capitaneria di porto etnea, lungo il litorale catanese, con mirati accertamenti nei confronti dei pescatori subacquei di frodo, non rispettosi delle regole di tutela delle risorse ittiche dei fondali marini, che operano illegalmente nella zona di sotto costa frastagliata.
Nel corso dell’attività sono stati impiegati i mezzi navali della Guardia costiera di Catania per un controllo, da mare in prossimità della scogliera catanese e contestualmente da terra con l’impiego di auto-pattuglie, in prossimità dei punti d’immersione segnalati anche dalla cittadinanza, soprattutto nelle ore notturne, quando qualsiasi attività di pesca subacquea è assolutamente vietata dalle vigenti normative.
Nel corso dell’operazione, con specifici appostamenti dei militari per diversi giorni, sono stati individuati e segnalati diversi subacquei intenti in attività di pesca illegale, elevando nei loro confronti sanzioni amministrative e sequestrando le attrezzature necessarie per le immersioni di frodo.
L’attività di controllo e monitoraggio della pesca subacquea, come per tutte le altre materie di competenza istituzionale del Corpo delle Capitanerie di porto, continuerà ad essere ininterrottamente assicurate dai militari della Guardia costiera etnea, con l’obiettivo – nella fattispecie – di tutelare gli operatori di settore che esercitano nella legalità la propria attività e garantire la conservazione ed il corretto sfruttamento delle risorse ittiche in piena sostenibilità ambientale.