Continuano le ricerche febbrili di Francesca Deidda, la donna 42enne di San Sperate in provincia di Cagliari di cui non si hanno notizie ormai da mesi. Il 30 maggio il fratello ha denunciato la scomparsa e i carabinieri, con l’aiuto dei Cacciatori di Sardegna, dei vigili del fuoco e dei volontari della protezione civile stanno setacciando la zona lungo l’ex strada statale 125, dove si è agganciato per l’ultima volta il telefonino della 42enne.
Al momento il principale sospettato è il marito 43enne, Igor Sollai, che di professione fa l’autotrasportatore e che attualmente si trova in carcere con l’accusa di omicidio aggravato e occultamento di cadavere. Su di lui i carabinieri avrebbero raccolto molti indizi di colpevolezza, ma le indagini al momento proseguono.
Secondo gli investigatori Sollai si sarebbe sostituito alla moglie, rispondendo col suo cellulare e facendo credere che il suo fosse un allontanamento volontario dopo la separazione dal marito che, a quanto pare, frequenta un’altra donna. L’uomo, secondo l’accusa, rispondendo per conto della moglie avrebbe sempre trovato scuse per evitare colloqui telefonici con parenti e amici e inoltre avrebbe inviato, dalla casella di posta elettronica della moglie, un’email all’azienda di call center dove lavorava per licenziarsi.
Sollai sarà interrogato nuovamente il 18 luglio, anche se finora si è avvalso della facoltà di non rispondere. Due giorni prima dell’arresto era stato raggiunto dalla giornalista di “Chi l’ha visto”, alla quale ha ribadito la sua innocenza, spiegando che lui si è limitato ad accompagnare la moglie nel luogo dove poi è scomparsa. “Magari ci sono di mezzo altre persone intorno a questa sparizione” – ha aggiunto.
Si continua a cercare il corpo della donna e le ricerche si sono concentrate al chilometro 35 dell’ex strada statale 125, dove si sono agganciati i cellulari di Francesca Deidda e del marito l’ultima volta, per poi spegnersi nello stesso istante.
Si continua a cercare sia a valle che a monte del torrente dove, ieri, sono stati ritrovati un beauty case, il frammento di una felpa incastrata tra i cespugli, un accappatoio, tracce di sangue su una roccia e un bite dentale che apparterrebbe proprio alla donna scomparsa. Inoltre stamattina sono stati ritrovati altri indumenti femminili che potrebbero appartenere proprio a Francesca Deidda.
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