Dopo l’incredulità per altre vicende registrate di recente, ancora sconcerto nel Salento per un episodio che fa tornare in mente scene d’altri tempi o di film d’azione con registi illustri. Un ragazzo di 23 anni, infatti, è stato preso con la forza dalla propria abitazione, trascinato in campagna e poi picchiato con forza, con il bastone e mandato in ospedale. La vicenda si è verificata a Supersano nel tardo pomeriggio di mercoledì 15 gennaio. Il motivo di tale violenza bruta e rappresaglia si deve andare a ritrovare in un regolamento di conti per un debito non pagato. Il 23enne, agricoltore di Supersano, come detto, è stato prelevato da casa da un gruppo di almeno quattro ragazzi, tutti maggiorenni, caricato in macchina, chiuso nel bagagliaio, e portato in una zona periferica del paese, dove è stato rapinato e infine bastonato. I componenti del branco, di cui la vittima dell’aggressione ha fornito nome e cognome alle forze dell’ordine, sono in corso di identificazione.
Gli aggressori hanno atteso il buio per presentarsi in casa dell’agricoltore, nei pressi di via Case Sparse, alla periferia del paese. Dopo averlo bastonato e rapinato, gli aggressori sono scappati, lasciando il giovane a terra. La vittima non aveva più il suo telefonino e ha dovuto raggiungere da solo e a piedi il paese. Sconcerto nel Salento per quanto avvenuto. Il 23enne, per fortuna, è stato poi soccorso da un automobilista, ed è stato accompagnato presso il pronto soccorso dell’ospedale Ferrari di Casarano. Il ragazzo ha riportato un braccio rotto e lividi su tutto il corpo. Del caso si stanno occupando i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile di Casarano che sono arrivati in ospedale e hanno subito acquisito la testimonianza della vittima, dimostratasi da subito collaborativa. Il 23enne, dopo, come detto, aver fornito nomi e cognomi dei suoi sequestratori, ha spiegato anche il movente. Si tratta di un motivo molto futile e cioè di un debito per il mancato pagamento di un telefonino ad uno dei componenti del branco.
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