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Salvini e Di Maio l’uno contro l’altro: “Non conta niente”, “Sembra il Papeete 2”

Il dibattito si inasprisce dopo l’annunciato viaggio di Salvini a Mosca per parlare di pace.

Pubblicato il 3 Giugno 2022

Il dibattito politico si infiamma dopo che Salvini aveva annunciato l’intenzione di recarsi in Russia per parlare di un ipotetico piano di pace.

Una mossa che non era affatto piaciuta agli oppositori, i quali hanno accusato Salvini di voler scavalcare le competenze del Governo. In realtà l’annuncio del leader della Lega ha provocato un forte imbarazzo tra gli stessi alleati.

Giancarlo Giorgetti, ministro dello Sviluppo economico e membro dell’area governista della Lega, pur bollando la proposta di Salvini come “suggestiva” ha sottolineato la necessità di muoversi compatti e soprattutto d’intesa col Governo.

Non è il primo “scivolone” internazionale di Salvini, che qualche mese fa fece una bruttissima figura a Przemysl, in Polonia, dove si recò per una “missione” di pace per l’Ucraina. In quell’occasione il sindaco della città, Wojciech Bakun, gli agitò in faccia una maglietta con il volto di Putin, ricordandogli il suo stretto legame proprio con il presidente russo. Poi se ne andò e cacciò in malo modo Salvini, invitandolo senza mezze misure a non farsi più vedere.

L’attacco di Salvini a Di Maio: “Ministro poco credibile”

Nonostante le accuse e i rimproveri che gli sono stati rivolti sia da Destra che da Sinistra, Salvini difende la sua posizione e passa al contrattacco, mettendo nel mirino Di Maio, ministro degli Esteri.

“Per arrivare alla pace serve qualche incontro – ha sentenziato il leader della Lega – ma non abbiamo un ministro degli Esteri operativo e credibile”.

Ieri è stato ospite in Prefettura per le celebrazioni del 2 giugno ha poi aggiunto: “Il suo pseudo piano di pace è durato un quarto d’ora, infatti è stato cestinato poco dopo. Non chiedo medaglie o ringraziamenti – conclude Salvini – ma rivendico il mio diritto a lavorare per la pace”.

La replica di Di Maio: “Farà cadere di nuovo il Governo?”

La risposta di Di Maio non si è fatta attendere ed il ministro ha risposto con un velo di ironia: “Le critiche di Salvini? Mi sembra l’antipasto del Papeete 2”.

L’esponente pentastellato ha ricordato quando Salvini fece cadere il Governo Conte I: “Ricordate? Iniziò tutto così. Salvini iniziò a criticare i vari ministri del governo, fino a decretarne la caduta. Sembra un film già visto”.

La paura di Di Maio è proprio che il Governo possa cadere in una fase così delicata non solo per il Paese, ma per il mondo intero. “Se dovesse realmente cadere il Governo – incalza il ministro – chi spiegherà agli italiani che per colpa di una crisi immotivata abbiamo bruciato i 200 miliardi del PNRR?”.

Di Maio critica aspramente anche l’ipotetico viaggio che Salvini avrebbe intenzione di organizzare a Mosca per proporre un piano di pace. Sull’argomento il ministro taglia corto: “Con Putin parla Draghi”.