Acque agitate in casa Napoli dopo il brutto ko interno col Milan, che ha lasciato delle cicatrici profonde. Secondo alcune ricostruzioni, i giocatori azzurri si sarebbero risentiti per le parole del mister, che li ha chiamati “professorini” sottolineando l’approccio sbagliato e la scarsa applicazione alla partita.
Anche senza fare nomi, probabilmente il mister aveva nel mirino alcuni dei calciatori più rappresentativi che hanno giocato al di sotto delle loro possibilità, Insigne, Fabian Ruiz e Koulibaly su tutti.
Il messaggio dei giocatori sarebbe stato: “Noi abbiamo sbagliato, come sbagli tu, ma non ci stiamo a passare per quelli che non si impegnano”. A sua volta il mister avrebbe risposto: “O mi seguite o me ne vado”.
Questa mattina però è intervenuta la società che ha smentito l’intera vicenda con un tweet: “Nella giornata di ieri, su alcuni siti e oggi su alcuni quotidiani, è improvvisamente comparso il racconto, completamente inventato, di una presunta lite dai toni accesi tra i calciatori del Napoli e Rino Gattuso. Si tratta di una notizia destituita di ogni fondamento”.
Al di là delle smentite del club, appare evidente che qualcosa non funziona. Circa un anno successe qualcosa di simile, anche se più grave, con l’ammutinamento dei calciatori che rifiutarono di andare in ritiro a Castelvolturno.
A quanto pare stamattina è ritornato il sereno, con volti più distesi dopo un chiarimento tra allenatore e calciatore. Bisogna però cambiare rotta, subito, e le prossime due partite contro Rijeka e Roma sono le occasioni perfette per dare una svolta importante alla stagione.
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