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Catania, scoperta società italiana con sede fittizia a Malta

Pubblicato il 17 Gennaio 2025

I finanzieri del comando provinciale della guardia di finanza di Catania hanno smascherato un caso di evasione fiscale internazionale che coinvolge un imprenditore di Linguaglossa. In poco più di cinque anni di attività, l’uomo avrebbe evaso quasi mezzo milione di euro, sottraendoli al fisco italiano.
L’indagine, condotta da unità specializzate del nucleo di polizia economico-finanziaria, ha coinvolto un tour operator formalmente registrato a Malta. Secondo le accuse, però, l’azienda sarebbe di fatto gestita e operante esclusivamente in Italia, configurando un possibile caso di ‘esterovestizione societaria’.
Le indagini avrebbero fatto emergere delle anomalie come la pluriennale pubblicizzazione di varie tipologie di escursioni, tra cui, l’Etna, le isole Eolie, le Gole dell’Alcantara e Taormina, tramite sito web italiano (.it) e informazioni di contatto riferite a utenze cellulari nazionali (+39).

È stato anche accertato che il capitale sociale dell’impresa maltese, fondata nel 2017, era interamente in mano a un siciliano residente a Linguaglossa, che risulta essere l’amministratore unico della società. Nel contempo, sono stati effettuati anche accertamenti bancari.
Al termine delle attività ispettive, la sede effettiva della società è stata ricondotta in Italia, nel Comune di residenza dell’amministratore. Di conseguenza, è stata attribuita d’ufficio una partita IVA alla società, per adempiere agli obblighi previsti dalla normativa fiscale nazionale.

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